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Trento. 409

simepiume d’Aerone à nodo di Diamanti. Co’l Cardinal d’Harrach, oltre la sua Corte Alemanna, si trovò de’ Trentini il Nob. Ferdinando Matioli in qualità di Gentil’huomo di S. Em. e altri Nobili, che à Rovereto fecer corteggio.

[Consegna della Real Infanta come seguita.] Giunse la Regia Infanta à Rovereto, li 17. Ottobre 1666. con grandissimo seguito di Corte Spagnola sù la direttione del Duca d’Alburqueque Maggiordomo maggiore di S. M. E il dì dietro seguì la Real Consegna nel Palazzo Pretorio, dove il Duca stesso d’Alburqueque con brevi detti, e tratti di gravità Spagnola consegnò per parte della Regina Reggente Marianna di Spagna l’Infanta Margherita Teresa al Cardinal d’Harrach, qual ricevutala in nome di Cesare Leopoldo I. istessamente la consegnò al Prencipe di Dietricstein, come Maggiordomo maggiore dell’Augustissima Sposa; e di tutto ciò si fece Instromento publico alla presenza di dieci principali Cavalieri, cinque cioè Alemanni, e cinque Spagnoli; essendosi anche ratificata per Atto publico dalla Real Infanta la rinuncia de’ Stati al Rè Fratello. [Spagnoli regalati in Rovereto, e come.] Così restando la Real Persona in mano degl’Imperiali, partirono i Spagnoli al loro viaggio, doppo prima, preso congedo da S. M. & essersi regalati splendidamente tutti, secondo il grado, per parte di Cesare. Trà gli altri il Duca d’Alburqueque ottenne un Bacile d’argento dorato di straordinaria grandezza, e peso con una Saliera dell’altezza d’un huomo in forma di Piramide, e otto sotto Coppe a foggia moderna; il tutto lavorio d’Augusta, com’era il resto d’argenteria Cesarea, che andò fuori per regalo in gran quantità.