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546 Trento.

di Trento, e Decan eletto Gio: Giovanni Giovanni Todeschini Arciprete di Pergine, Protonotario Apostolico, come nell’alto dell’Altare mostran l’Armi.

La Sacristia, per picciola, è ben fatta, ne poco provista di Paramenti. [Campanile quale.] Il Campanile corrisponde di fabrica al resto con Cuppola coperta di Piombo: benche le Campane, per esser anzi picciole respective, non si possano far sentir da tutta la Valle, come vorriano.

[Sito proprio dove fù martirizato S. Vigilio.] Dove stà il Choro della Chiesa, ò la Sacristia vecchia (altre volte Chiesa, come mostra l’Altare, e certe Pitture antiche) si tien’essere seguito il Martirio di S. Vigilio sù’l tener di Mortaso, Villa così detta dalla morte à punto di S. Vigilio, come notai. Ivi vedesi la Ripa della Sarca, dove da S. Vigilio stesso, & Compagni gettossi infranto l’Idolo di Saturno, che vi stava eretto. Fiume felice, non so, se più, per haver sommerso un Tizzone d’Averno; ò per haver nello stesso tempo lavate le proprie Acque co’l Sangue d’un Romano Campione, Martir di Cielo.

[Canonica, e suo essere in Rendena.] Alla Chiesa stà unita la Canonica, assai ben posta, e fabricata con recinto d’Horti, & una ricca Fontana. Era questa Canonica del tutto cadente, quando l’anno 1570. riparossi dal Decano Simone di Thunn, come su'l’Ingresso della Porta parla il Distico:

Ni Thomas has ædes reparet Simon ipse Decanus.
Porrigat, & dextram, funditus eruerent.

Essendovi però tutt’hora, che ristorarsi.

Il Paroco della Pieve di Rendena è il Decano della Catedrale di Trento, in nome del quale vi