Pagina:Trento con il sacro concilio et altri notabili.djvu/602

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598 Trento.

di andarvi. Che però l’anno 1670. la matina di 11. Giugno montati tutti tre à Cavallo vi s’avviammo per Val di Fersina incontro à Tramontana; e doppo 4. hore di Strada parte piana, parte erta, e quasi tutta malagevole, fummo al Luogo di Palio, ò sia Palù, Villaggio di circa 50. Fuochi con la sua Chiesa. [Inspettion’ oculare di Miniera.] E quì, preso rinfresco, e scorta d’Huomini Canopi con Ferro, per iscavare, in mezzo miglio di strada verso la sommità del Monte si scoprì un Capo di Miniera di Piombo, che da principio debole di Vena, over Filone nella superficie fà credere miglior fortuna di Metallo per entro la profondità; tanto più, che il Monte riguarda buona parte à Sol Levante.

Perche poi la cima del Monte stesso era tutta coperta di Nevi, e Giaccio, si spedirono verso colà due Huomini prattici à scavar in sito, dove si teneva, esservi altre Vene. E noi in tanto provando qui un’Aria così rigida, che fino trovassimo morti per Terra i Tordi sorpresi dalla nuova caduta Neve, risolsimo calar nel basso della Valle, [Pietra Marchesita indica Metalli.] ove in varij Luoghi apparendo Marchesite (Pietra questa, che hà relatione con tutti i Metalli; e perciò indica infallibilmente) si trovano Miniere di Rame, come risultava dalle Selci e come, già 50. anni, si scavava di fatto; essendovi ancora rimaste alcune Bocche, e vedendosi tutt’hora il Luogo, dove si purgavano i Metalli. E proseguendo nel basso sempre più vedessimo una Bocca scavata circa un quarto di miglio nella Montagna, senza per anco giungere alla Vena.