Pagina:Trento con il sacro concilio et altri notabili.djvu/614

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610 Trento.

tila Nascita di CHRISTO; mentre v’è memoria, che vi si tenesse Presidio de’ Romani in tempo, che il Paese fù loro Colonia. [Inscrittione notabile in Castel Stenico.] Si prova ciò da una Pietra rivolta, che così parla:

Marcus Vulpius Bellicus
Veteris Legionis LVII.

[Castel Stenico da chi donato.] Credesi ancora, che nel passar per quà co’l suo Essercito circa l’anno 775. vi divertisse l’Imperator Carlo Magno, qual’ è certo, che con le Giodicarie Valli donò Castel Stenico alla Chiesa di Trento, per i meriti di S. Vigilio. In memoria di che nel Castello stesso trà l'Effigie di S. Vigilio e di Carlo Magno stà il motto:

Carolus Magnus dedit, Vigilius accepit.

[Foro di Giustitia in Castel Stenico.] In Castel Stenico, ch’è proprio, & signorile, risiede come dissi, per il Vescovo di Trento un Luogotenente, che fà i processi in Criminale di tutte le Giodîcarie; nel modo che il Civile và al Vicario di Thion con l’Appellatione à Castel Stenico; indi à Trento. Da Castel Stenico si denominarono i Stennoni Popoli confinanti à i Cenomani, de’ quali dissi.

[Castel Tenno descritto.] Castel Tenno in vista del Tratto Benaco sorge da un' erto Dirupe in Isola trà l’angustie di due Monti. Guarda il Passo, che fà da Ponente verso Val Giodicaria per la Montagna di Duron, e batte la Benacense Pianura da Levante. E Castello antichissimo, come mostrano le rovine del Tempo riparate hormai, già 200. anni, dal Vescovo di Trento Giovanni Hinderbach; e ne attesta una Pietra nell’Ingresso. La fabrica è di regolar Recinto con Mura à merli, & una grossa Torre quadrangolare. Vi sono stanze à parte