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SL’L TESTO DEL POLMA DI PAN l’È. 305

E runa gente e l’altra è d:relala.

Là dove i cuor son fatti si malvagi ’.

Onde l’Anonimo , suo famigliare : — « I Traversari furono di » Ravenna; e perchè per loro cortesia erano molto amati dai » gentili e dal popolo, quelli da Polenta, occupatori della re- » pìibblica. come S’)spetti e buoni li cacciarono fuori di Faenza. » Gli Anastagi furono similmente antichissimi uomini di Ra- » venna , ed ebbero grandi parentadi con quelli da Polenta; » ma perocché discordavano m vita e in costumi, li Polentesi, » come lupi , cacciarono costoro come agnelli , dicendo che » avevano loro intorbidata l’acqua ^. »

CXLVIIT. Da commento sì fatto e dal testo che lo ha pro- vocato , e più ohe mai dal silenzio perpetuo de’ beneficj e del nome del Signor di Ravenna in tutti i libri del Poeta, taluno forse desumerà ch’egli nacque ingiatissimo. Altri il loda, « per- chè ne parenti né amici ante[)one alla verità, e, com’ ei dice » nel Convito: se due sono gli amici, e uno la verità, alla ve- » rità è da consentire ^ » — Il fatto era, che Guido mantene- vasi in Signoria,

Mutando parte dalla state al verno *,

imitando l’amico suo Machinardo Pagani, Signore d’Imola e di F.;enza, — « uomo savissimo, nemico de’ Pastori di Santa » Chiesa; guelfo in Toscana, e ghibellino in Romagna; * » — e il Poeta se ne adirava:

Ben faranno i Pagan, da che il Demonio

Lor son gira «.

La Romagna per donazioni imperiali, se apocrife o vere non so, naa d’ antichissinia prescrizione, era fatta provincia eccle- siastica , onde molti , professandosi a un tempo vassalli e ri- belli, se la usurpavano a rischio di scomuniche rivocate e ri- fulminate secondo che ciascheduno dava o negava armi e danaro a’ Pontefici Non si testo cacciò i Traversari, Guido da Polenta, per acquistarsi diritto legittimo a governare i suoi concittadini, s’adoperò di ridurre tutto il paese

Fra il Po, e il monte e la marina e il Reno »


i Purgatorio, XIV, 9f5.102.

2 Ch ns^ \\ì canto citilo, ediz. Fiorentina, voi. IV.

3 Paradiso, XVii, ii8120. Giunte degli editori Fiorentini.

4 Inferno, XVlj, 51.

5 Commmto ’lei Boccaccio, di Pietro Dante, e dell’Anonimo al Verso citato,

LLliZ. r l’)rPfl[i IH#

6 Purgatorio, XIV, H8.

7 loi, verso 92.


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