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SCORSO SUL TESTO DEL POEMA DI DANTE. 371

di fredde e densissime nuvole metafisiche. Non dirò io che le allusioni scientifiche scoperte da’ commentatori siano da ap- porsi a vanissima erudizione; perchè anzi Dante n’abusa: ma spesso ove trovano sublimità filosofica, e niun carattere di poesia, le loro interpretazioni sono di poco dissimili dalle ar- guzie di Porfirio e di que’ bastardi Platonici su V Iliade. Dagli altri che intesero Mondo per Universo, usci la parafrasi del Poggiali: — « La fama di Virgilio durerà nel mondo quanto » il moto de’ cieli per lungo spazio di tempo si stenderà ’. » — Qui, non foss’ altro, il pensiero ha dell’immaginoso; i giri dei cieli destano idee sublimi, né la fantasia penerà a concepirli. Ma qui Dante mirava egli alle sfere celesti , e alla perpetuità de’ loro movimenti? Qualvolta un passo di un poeta per la- sciarsi intendere ti costringe a sottintendervi idee non espresse, migliore senz’altro sarà quella parafrasi che ajuta il testo con giunte minute e più arrendevoli al senso, e alle imm«gini. Adunque, innanzi di sottintendere la fine del mondo, e il giorno del giudizio finale ; o astrazioni metafisiche ; o 1’ universo con le rivoluzioni eterne de’ pianeti ; vuoisi rifletteie che il Poeta, se pur bramava che si grandi idee risaltassero, non le avrebbe soppresse. Invece, a chi bastasse di sottintendere idee minime, accessorie e troncate più dalla locuzione che dalle immagini o dal concetto, la Fama di subito si scoprirà personificata, e le giunte della paraf.asi gli saranno rammentate da Dante. — Laus, quam Fama vigil volitanter disseminata.

CXCIX. Anzi a spiegarlo richiamasi blla sentenza del quarto àeW Eneide : « La Fama vive per essere mobile , e acquista grandezza per andare ’. — « Or ne’ versi della lezione perplessa, Virgilio racconta come Beatrice scese dal cielo a chiamarlo:

anima cortese Mantovana

Di cui la Fama ancor nel mondo dura.

Tanto più dunque parmi evidente che per cortesia, ella do- vesse anche dirgli :

E durerà quanto il moto lontana,

da che parlava all’autore della descrizione:

It Fama per urbets.... Mobilitate vigett viresque adquirit eundo.... Ingredilurque solo et caput Inter nubila condii.,,, VoLAT coeli medio terraeque *.

A Dante, i Genj allegorici, de’ quali l’antichità aveva popolato


4 Rdi zinne di Livorno, voi. Ili, png. 35.

2 Dedicatoria del l*aradiso, sul principio.

.3 Convito, pag. 73.

4 Ai:neid, IV, 173, scgg.


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