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160 capitolo xiii.

CAPITOLO XIII.


Battaglia in mezzo alle nevi.


Il canadese e lo studente, dopo un’abbondante cena ed una buona dose di pipate, si erano cacciati sotto le coperte, quando un fracasso indiavolato, che veniva dal di fuori, li strappò bruscamente dal primo sonno.

Pareva che fra gli abitanti del villaggio fosse scoppiato un vivo alterco, poichè fra i latrati dei cani si udivano grida minacciose e certi colpi come se delle slitte venissero spezzate.

Walter pel primo era balzato giù dal lettuccio, e dopo essersi impadronito d’una rivoltella, la prima arma trovata sotto mano, si era precipitato verso uno dei finestrini tentando di vedere ciò che accadeva intorno al treno.

Quantunque la notte fosse oscurissima e la neve cadesse in quel momento in abbondanza, travolta dal ventaccio che soffiava da settentrione, vide subito numerosi uomini dibattersi e urtarsi gli uni gli altri, spingendosi contro l’automobile.

— Signor di Montcalm!... — gridò. — Quei miserabili attaccano la nostra macchina. —

Il canadese era già balzato, a sua volta, giù dal letto, ed aveva, prima di tutto, accesa la lampada, poi si era armato d’un mauser il cui serbatoio delle cartuccie era pieno.

— Aprite la porta, Walter!... — gridò. — Pagheremo la loro ospitalità a colpi di fucile. —

Lo studente si slanciò contro la sbarra di ferro, la tolse e