Pagina:Una sfida al Polo.djvu/171

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battaglia in mezzo alle nevi 165

potuto fare, anche se avesse avuto a sua disposizione due Colt.

— Che abbiano guastato l’automobile?

— Speriamo di no, Walter. Siccome ciò potrebbe succedere, sarà meglio che cerchiamo un mezzo per uscire.

Questa carrozza funzionerà pur sempre da fortezza, ed in caso di pericolo ci rifugeremo sempre qui.

— Canaglie!... Dopo d’averli aiutati ad ammazzare la balena, senza chiedere per nostro conto nemmeno un pezzo di lingua, ci hanno preparato questo bel giuochetto!... E mi avevano detto che gli esquimesi erano delle brave persone!...

— Quelli che abitano più al nord sì, non questi che sono stati corrotti dalla civiltà, — disse il canadese. — Orsù, cerchiamo di uscire.

— Vi è la sbarra al di fuori e le finestre sono troppo strette, signore. —

Il canadese riflettè un momento, poi battendosi fortemente la fronte, esclamò:

— Noi siamo proprio due stupidi!...

— Dite? Non me ne offendo affatto.

— Ma sì, Walter, due imbecilli. Quando i lupi ci assediavano come ci siamo rifugiati qui?

— Attraverso il tetto.

— E dal tetto usciremo, — rispose il canadese. — I chiodi non sono nemmeno stati ribattuti e le viti non più messe a posto.

— Corpo di tutti i fulmini dell’occidente e dell’oriente!... — esclamò Walter — Che io abbia lasciata la mia memoria nell’Università di Cambridge?

— No, l’avete un po’ perduta in quella famosa gara del salto, — disse il signor di Montcalm.

— Credo che abbiate ragione, — disse Walter, scoppiando