Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
( 79 ) |
XVIII
Tutti piuttosto discendiamo insieme.
Ma basteranno, io penso, i dardi tuoi.
I dardi tuoi che tutto il mondo teme,
Ch’Encelado atterraro e i mostri suoi,
Scaglia de’ topi ne l’ardita schiera;
E a gambe la darà l’armata intera.
XIX
Disse; e Giove acconsente, e un dardo afferra:
Avventa prima il tuon, ch’assordi e scota
E trabalzi da’ cardini la terra;
Indi lo strale orribilmente rota;
Lo scaglia; e fu quel campo in un momento
Pien di confusione e di spavento.
XX
Ma il topo, che non ha legge nè freno,
Poco da poi torna da capo, e tosto
Vanno in rotta i nemici e vengon meno.
Ma Giove, che salvarli ad ogni costo
Deliberato avea, gente alleata
A ristorar mandò la vinta armata.