Pagina:Versi di Giacomo Zanella.djvu/113

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UN’ANTICA IMMAGINE DELLA MADONNA.

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     Oh, se quel dolce labbro, che d’amore
Pur sorridendo parla, si schiudesse;
Se ciò, che ascose in core
4Per tanto tempo, quella Pia dicesse;

     Quante tacite pene e quanti voti
Non d’altri al mondo, che da Lei, compresi,
Quanti conflitti ignoti
8E segreti martìr sarian palesi!

     L’umile paesel non ha dolori
Che non ricorra alla chiesuola antica,
E da te grazia implori,
12O non mai tarda degli afflitti amica.

     Lì sgomentata, l’abito negletto,
Vien giovin madre che per pochi istanti
All’egro pargoletto
16Il conforto rapì de’ suoi sembianti.