Pagina:Versi di Giacomo Zanella.djvu/80

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     Misurator di mondi,
Che disdegnoso di più breve lito
I pelaghi profondi
Solcar dell’infinito
5Fosti con vele ancor caduche ardito;

     Se questa età, che d’oro
Volge in sorgente lo scoperto vero,
Torna al tuo santo alloro,
Non anco del pensiero
10Tutto la creta conquistò l’impero.

     Padre, dal dì che in cielo
Eri con Bice novamente accolto,
Quanto del fosco velo
Al guardo uman fu tolto,
15Onde giaceva l’universo avvolto!