Pagina:Vita del glorioso martire s. Secondo (1823).djvu/14

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Saprizio andava meditando di dar morte a Marziano, spinto dal desiderio di visitare i Ss. Faustino, e Giovita, prese congedo dallo stesso Saprizio, e finse di portarsi in Milano per riverire l’Imperatore, il che fugli da Saprizio facilmente accordato.

Giunto in Milano fu molto in pena a cagione della difficoltà, che incontrava di visitare i Santi Martiri. Ma Iddio lo fece avvisare da un Angelo di condursi in certo posto, dove avrebbe trovati i Santi cavati dalla prigione, e per ministero angelico colà condotti: andò Secondo al luogo indicatogli, e vi trovò i Ss. Faustino, e Giovita. Dopo essersi trattenuti scambievolmente in santi discorsi, desiderava Faustino amministrare a Secondo il Battesimo; ma come farlo in quel luogo totalmente senz’acqua? A ciò provvide la divina potenza. Comparve all’improvviso una nuvola giusta il desiderio di Faustino, e preso Secondo lo mise sotto l’acqua, che grondava, e lo battezzò; il che si deduce