Pagina:Vita del glorioso martire s. Secondo (1823).djvu/16

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si turbò, per non poterlo tragittare; ma l’Angelo del Signore, che sempre lo scortava, gli fece animo, per la qual cosa ordinò ai due servi, che lo accompagnavano, di fermarsi insintantochè fosse giorno, ed egli colla scorta del celeste massaggiero felicemente passò il fiume.

Giunti all’altra riva l’Angelo del Signore avvisò Secondo del prossimo martirio del Santo Vescovo Marziano, al quale egli dovea dare sepoltura. Deh fa ch’io il rivegga prima di sua morte, ripigliò Secondo, e promettendogli l’Angelo, ch’ei sarebbe alla Città pervenuto, primachè Marziano fosse condotto al martirio, pieno di giubbilo colla celeste scorta seguitò il suo viaggio sino a Tortona. Era appunto mezzanotte, e chiuse in conseguenza le porte della Città, che all’avvicinarsi di Secondo coll’Angelo miracolosamente si aprirono, e diedero libero accesso ai celesti viaggiatori di entrarvi. Allora fu dal divin messaggiero condotto Secondo alla prigione di Mar-