Pagina:Vita del glorioso martire s. Secondo (1823).djvu/61

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portento con molta divozione, porgendo al Supremo Ente lodi, e grazie: ed in progresso di tempo vi fu finalmente, giusta il designato modello, fabbricato un ampio Monastero sotto l’invocazione di Cristo Signor nostro, e suoi Apostoli: e l’Imperatore Costantino il grande disceso dalla Francia per le montagne di Susa, e sconfitto l’esercito del tiranno Massenzio, che nei contorni di Torino erasi accampato, e soggiogata essa Città si portò in Asti (scrive Rajmondo Turco) ed udito avendo più meraviglie, che nella Chiesa de’ Ss. Apostoli si vedevano, e si operavano per l’intercessione de’ medesimi, si portò in detta Chiesa, dove osservò anch’egli grandi prodigi, e segni maravigliosi, siccome egli stesso ne rendè testimonianza a S. Liberio, giunto che fu in Roma, ed in vicinanza di questa Città piamente da non pochi si crede essere apparsa in aria una splendidissima luce sopra il sole in forma di croce ad esso Costantino colla seguente iscrizione: In hoc vinces, co-