Pagina:Vita di Dante.djvu/176

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di questa Canzone, e compiuta n’avea questa sovrascritta stanza, quando lo Signore di questa gentilissima, cioè lo Signore della giustizia, chiamò questa nobile a gloriare sotto l’insegna di quella reina benedetta Virgo Maria, lo cui nome fue in grandissima reverenza nelle parole di questa beata Beatrice". Barbari, ci si conceda di soggiugnere, barbari coloro, che in questo interrompimento, in questa reminiscenza della Sacra Scrittura, in quel rassegnato ma venuto a stento Signore della giustizia, in quella gentile e che non potè essere immaginata rimembranza del nome di Maria stato frequente in bocca alla sua donna, non sanno vedere i segni tutti della verità e della passione. E stretti di cuore e di spirito coloro, a’cui, nati e vivuti in prosa, par falsità tutto ciò che è detto in poesia, la quale non è pure, se non un altro, forse più vero aspetto delle cose umane; e coloro, i quali misurando ogni altro uomo alla propria misura, non intendono un dolore espresso in modo diverso dal loro. Che siccome infiniti sono i dolori