Pagina:Zibaldone di pensieri I.djvu/73

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[indici parziali] 47

38. Giudizio sopra la lirica del Filicaia. 24.
39. Giudizio sopra la lirica del Chiabrera. 24-25.
40. Immagini ed effetti accidentali che talora nascono dalle espressioni de’ poeti e degli altri scrittori, senza essere stati cercati da questi, come quel della spugna gittata da Protogene sul suo Ialiso. 25-26.
41. Profetico dello stile del Filicaia. 26-27.
42. Le migliori canzoni del Chiabrera non sono che bellissimi abbozzi. 26.
43. Giudizio sulla lirica del Guidi. 27-28.
44. Il Zappi unico comparabile ad Anacreonte in Italia e fuori. 28.
45. Giudizio sopra la lirica del Manfredi. 28.
46. Giudizio comparativo sopra i lirici italiani. 28.
47. Tutto è contento di se medesimo, fuorché l’uo-mo. 29.
48. Canzonette popolari in Recanati negli anni 1818-20. 29.
49. Della opinione del Paciaudi che la prosa sia la nutrice del verso. 29.
50. Effetto dell’amore in una fanciulla timida. 29.
51. Di un villano che piangeva vedendo macellare il suo bue. 29.
52 I più eloquenti pezzi italiani sono certe Canzoni del Petrarca e vari scritti del Tasso. Eloquenza

di chi parla di se medesimo. 29-30.
53. Duttilità della lingua francese, serve ad esprimere le cose, non a scolpirle, come fa l’efficacia della lingua italiana. 30.
54. Se il nome delle lettere abbia a essere be ce eccetera, o bi ci, come si dice in Toscana. 30.
55. Similitudine appropriata ad esprimere l’effetto delle poesie di Anacreonte. 30-31.
56. Presente gusto per la filosofia non è cosa casuale né passeggera, come in altri tempi. 31.
57. La bella prosa vuol aver non so che di poetico. Tecnicismi della prosa moderna. 31.
58. Pigrizia della testuggine proporzionata alla lunghezza della sua vita. 32. 64.
59. Testa per capo come si sia dovuto dire. 32.
60. I mezzi dell’ imitazione propri di qualsivoglia arte non debbono essere naturalmente discordi fra loro, né male accozzati; altrimenti l’arte è barbara per se stessa. Opera in musica. Tragedia in verso. 32.
61. Italianismi di Celso. 32-34.
62. Giudizio critico sopra il libretto de Arte dicendi, attribuito a Celso. 34-36.
63. Immagine poetica. Rimembranze della mia fanciullezza. 36.
64. Monti poeta per lo stile,