Poesie varie (Pascoli)/1882-1895/I sepolcri

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I SEPOLCRI1


v


Ardono i ceri al piede dell’altare
nelle tenebre gravi, umide, intente,
dove pur s’ode continuamente
4frusciare, sgonnellare, stacchettare.

Il sol muore. Oh! non qui venni a pregare
quel nuovo Dio tra i ceri sanguinente;
io, salutando il Dio di nostra gente,
8tendo le braccia all’infinito mare:

dove la vampa del suo rogo annera
fumando, e il vento piange, e lo seconda
11l’ululo d’accorrenti onde marine.

Stelle tu versi ad una ad una, o Sera.
Largo il pianto rampolla a la profonda
14Sera, disfavillando senza fine.

Massa, 1885.

Note

  1. [p. 232 modifica]è l’eco di una visita fatta con le sorelle alla chiesa dei cappuccini a Massa nel giovedì santo. Fu stampato in una Strenna, poi nella [p. 233 modifica]prima ediz. di Myricae. In seguito lo tralasciò per quel saporetto pagano contrario al suo sentimento.