Poesie varie (Pascoli)/Dal 1896/A Enrico Ferri un vecchio compagno di Università

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Dal 1896 - A Enrico Ferri un vecchio compagno di Università
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A ENRICO FERRI

un vecchio compagno di Università

(In un albo)


Con voce acuta di bufera
          tu gridi al gran popolo: Avanti!
Io tra la mischia a me straniera
          4sollevo i miei placidi canti.

Tu fai, per le battaglie al sole,
          di cuori infiniti un sol cuore.
Io cerco nelle notti sole
          8chi cadde, chi piange, chi muore.

Domani? Tu cadrai, domani!
          domani? Domani, io cadrò!
Nel campo dove tu rimani,
          12io più non combatto, ma sto.

Udresti, udresti, tu caduto
          sonar nel tuo cuore il mio canto!
L’udrei, l’udrei per sempre io muto
          16sonar sul mio capo il tuo pianto!

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O forse accanto, gli occhi fissi
          e i cuori già quasi distrutti,
diremo: — Per chi soffre io vissi...
          20— Per tutti! il dolore è di tutti...

Diremo; e strettaci la mano
          c’incammineremo di là,
cercando, avanti noi, lontano,
          24la morte o l’immortalità.

Bologna, 10 febbraio 1906.