R.D. 15 novembre 1923, n. 2506 - Norme per la classifica e la manutenzione delle strade pubbliche

Da Wikisource.
Regno d'Italia

1923 diritto diritto R.D. 15 novembre 1923, n. 2506 Intestazione 24 maggio 2013 75% Da definire

Norme per la classifica e la manutenzione delle strade pubbliche
1923
G.U. di pubblicazione: 4 dicembre 1923, n. 284


VITTORIO EMANUELE III

PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE
RE D’ITALIA


In virtù della delegazione dei poteri conferiti al Governo con la legge 3 dicembre 1922, n. 1601;
Vista la legge 20 marzo 1865, n. 2248, all. F, sulle opere pubbliche;
Udito il consiglio del Ministri;
Sulla proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato per i lavori pubblici, di concerto con il Ministro Segretario di Stato per le finanze;
Abbiamo decretato e decretiamo:

Art. 1.

Le strade pubbliche, fatta eccezione per le vicinali, si dividono in 5 classi:
a) Appartengono alla 1ª classe: le strade che complessivamente costituiscono la rete viabile principale del Regno ed i principali allacciamenti di questa alle reti viabili degli Stati limitrofi;
b) Appartengono alla 2ª classe: le strade, non appartenenti alla 1ª classe, che servono in generale alla più diretta comunicazione fra il capoluogo d'una provincia ed i capoluoghi delle provincie limitrofe, ovvero congiungono il capoluogo d'una provincia coi capoluoghi dei circondari in cui è divisa, od infine congiungono il capoluogo d'una provincia coi vicini porti marittimi, lacuali o fiuviali, ovvero con valichi alpini od appenninici importanti;
c) Appartengono alla 3ª classe: in generale le strade che, formando con quelle della 1ª e 2ª classe una rete organica, mettono in comunicazione diretta o indiretta i capoluoghi dei comuni d'una provincia coi rispettivi capoluoghi di mandamento e di circondario;
d) Appartengono alla 4ª classe: le strade che congiungono il maggior centro d'un comune coi maggiori centri dei comuni contigui, in quanto non comprese nelle classi precedenti; quelle che congiungono il maggior centro d'un comune con le sue frazioni, con la chiesa parrocchiale, col cimitero, clon la prossima stazione ferroviaria, tramviaria, o con un porto marittimo, lacuale o fluviale; quelle che congiungono le principali frazioni d'un comune; quelle che sono nell'interno dei luoghi abitati e non costituiscono traverse di strade delle prime tre classi;
e) Appartengono alla 5ª classe: le strade militari aperte al pubblico transito.

Art. 2.

Alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade di 1ª classe provvede lo Stato, salvo il disposto dell’art. 7. La spesa relativa alla tratta scorrente in ciascuna provincia è ripartita tra lo Stato e la provincia stessa nella misura d'una metà a carico dello Stato e d'una metà a carico della provincia.

Art. 3.

Alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade di 2ª classe provvedono le provincie, salvo il disposto dell’art. 8. La spesa relativa è ripartita tra lo Stato e ciascuna provincia interessata nella misura di un quarto a carico dello Stato e tre quarti a carico della provincia.

Art. 4.

Alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade di 3ª classe provvedono le provincie. La spesa relativa è ripartita tra la provincia ed i comuni attraversati, in ragione d'una metà a carico della provincia e d'una metà a carico di ciascun comune sulla base della spesa incontrata per la tratta stradale rispettiva.

Art. 5.

Alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade di 4ª classe provvedono i rispettivi comuni a totali proprie spese.

Art. 6.

Alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade di 5ª classe provvede l'Amministrazione militare con contributo dei comuni attraversati dalle strade medesime, da fissare mediante speciali convenzioni.
L'obbligo del contributo cesserà ogni qual volta, per esigenze della difesa, venga vietato il transito pubblico sulla strada militare, e risorgerà cessato il divieto.

Art. 7.

Può lo Stato cedere la manutenzione ordinaria e straordinaria di talune tratte o di tutte le strade della 1ª classe alle rispettive provincie attraversate, quando e fino a che ritenga questa concessione utile agli effetti della buona viabilità. In tal caso lo Stato rifonderà a ciascuna provincia interessata una metà della rispettiva spesa di manutenzione ai sensi dell'art. 2, secondo modalità da determinarsi per regolamento.

Art. 8.

Può lo Stato assumere la manutenzione ordinaria e straordinaria di talune o di tutte le strade della 2ª classe quando e fino a che ritenga ciò utile agli effetti della buona viabilità. In tal caso ciascuna provincia interessata rifonderà allo Stato i tre quarti della rispettiva spesa di manutenzione ai sensi dell'art. 3, secondo modalità da determinarsi per regolamento.

Art. 9.

Qualora le provincie ed i comuni non provvedano a mantenere le strade di loro competenza, giusta le disposizioni del presente decreto, in condizioni di regolare manutenzione, il Ministro dei lavori pubblici, previa la constatazione dell'inadempienza da parte degli Enti stessi, potrà con suo decreto disporre che, a cura del Prefetto della provincia, sia delegato presso l'Amministrazione provinciale o comunale uno speciale Commissario con incarico di far eseguire i lavori stradali occorrenti e di ordinarne il pagamento a carico del bilancio degli Enti stessi, con facoltà di disporre l'applicazione del contributo di utenza, se questo non sia stato istituito, o di altro tributo che possa ancora applicarsi, in conformità di legge, da parte della provincia e del comune.
Contro il decreto del Ministro dei lavori pubblici di cui al precedente comma non è ammesso alcun gravame nè in via amministrativa, nè in via giudiziaria.

Art. 10.

Nel caso dell'art. 7 potrà farsi luogo, mediante convenzione a consolidamento del concorso dello Stato, nella spesa di manutenzione di una data tratta di strada della 1ª classe, in un'annualità costante a favore della provincia attraversata, per un periodo non superiore agli anni sei.

Art. 11.

Nel caso dell'art. 8 potrà lo Stato, mediante convenzione, consolidare il concorso dovuto da una provincia, per la manutenzione d'una data strada della 2ª classe, in un'annualità costante per un periodo non superiore agli anni sei.

Art. 12.

Potrà una provincia consolidare, mediante singole convenzioni, i concorsi dovuti ad essa da taluni comuni per la manutenzione d'una strada della 3ª classe, per un periodo non superiore agli anni sei. Queste convenzioni dovranno essere approvate dalla Giunta provinciale amministrativa, previo parere del Genio civile.

Art. 13.

A partire dal 1° luglio 1924 le strade di 1ª classe saranno quelle incluse nell'elenco allegato al presente decreto, visto d'ordine Nostro dal Ministro proponente. Nessun trapasso di strade da altra classe alla 1ª classe potrà effettuarsi se non per legge.
Il tracciato di dette strade sarà determínato singolarmente con decreto Reale, sentito il Consiglio superiore dei lavori pubblici.

Art. 14.

L’elenco delle strade della 2ª classe per ciascuna provincia sarà determinato per decreto Reale, su proposta dei Ministri dei lavori pubblici e delle finanze, sentiti il Consiglio superiore dei lavori pubblici ed il Consiglio provinciale interessato. L'impegno del concorso dello Stato nelle spese di manutenzione per queste strade decorrerà per ciascuna provincia del 1° luglio susseguente alla data del decreto Reale di cui sopra.

Art. 15.

Presso ciascuna provincia, entro l'anno 1924, il Consiglio provinciale approverà un elenco delle strade della 3ª classe. Questo elenco sarà pubblicato per la durata di tre mesi, e nel frattempo i comuni interessati potranno far pervenire al Regio prefetto le proprie osservazioni in merito. L'elenco definitivo sarà determinato per decreto del Ministero dei lavori pubblici su parere della Prefettura e del locale ufficio del Genio civile.

Art. 16.

L'elenco delle strade della 5ª classe sarà fatto, entro l'anno 1924, per cura dell'Amministrazione militare e non sarà reso pubblico.

Art. 17.

Nulla è innovato alle leggi vigenti per quanto riguarda la competenza delle spese di costruzione delle strade. Dopochè una strada sia ultimata, verrà classificata ai sensi dell’articolo 1 per la successiva manutenzione.
La classifica si farà per legge se trattasi di strade da iscriversi alla 1ª classe; per decreto Reale su proposta dei Ministri dei lavori pubblici e delle finanze e sentiti il Consiglio superiore del lavori pubblici ed il Consiglio provinciale interessato, se trattasi di strade da iscriversi alla 2ª classe; per decreto del Ministro dei lavori pubblici, su parere della Prefettura e del locale ufficio del Genio civile, se trattasi di strade da iscriversi alla 3ª classe; per decreto del Ministro della guerra se trattisi di strade da iscriversi alla 5ª classe.
L'obbligo per le provincie di mantenere le strade di 3ª classe e l’obbligo del contributo dei comuni per la manutenzione delle strade di 5ª classe decorreranno dal 1° gennaio o dal 1° luglio successivo alla data del decreto Ministeriale di cui sopra, e in modo che rimanga sempre un margine di tempo di almeno 6 mesi fra la data del decreto e l’inizio della manutenzione.

Art. 18.

Agli effetti della polizia stradale, ai sensi del Cap. IV della legge 20 marzo 1865, n. 2248, allegato F, sulle opere pubbliche, e per quanto riguarda la proprietà del suolo e delle pertinenze stradali, ai sensi degli articoli 22, 36, 37 e 39 della legge stessa, le strade della 1ª classe corrispondono alle strade nazionali; le strade della 2ª e 3ª classe alle provinciali, quelle della 4ª classe alle comunali.
Restano ferme le disposizioni degli articoli 32, 33, 34 e 35 della legge medesima.

Art. 19.

Per quanto riguarda la manutenzione delle traverse interne, ai sensi degli artícoli 41 e 42 della legge 20 marzo 1865 sui lavori pubblici, le strade della 1ª classe corrispondono alle nazionali e le strade della 2ª e 3ª classe alle provinciali.
Però, a partire dalla nuova classifica, non competera più indennità di traversa ai comuni per quelle tratte di strada che attraversino abitati la cui popolazione concentrata superi i 20 mila abitanti. Non competerà poi indennità per l'attraversamento di capoluoghi di provincia con strade della 2ª e 3ª classe.

Art. 20.

Nulla è innovato, per quanto riguarda le strade vicinali, alle norme del decreto Luogotenenziale 1° settembre 1918, numero 1446. Restano ferme le disposizioni di cui agli articoli 32 della legge 25 giugno 1906, n. 255; 8 della legge 7 aprile 1917, n. 601; 3 del decreto Luogotenenziale 4 ottobre 1917, n. 1679, modificato dall’art. 3 del decreto Luogotenenziale 30 giugno 1918, n. 1019.

Art. 21.

Nessun aumento di stanziamenti potrà essere fatto a carico del bilancio dello Stato per spese stradali in dipendenza delle precedenti disposizioni.

Art. 22.

Il Governo del Re provvederà a coordinare e riunire in testo unico tutte le disposizioni di legge relative alla costruzione e manutenzione delle strade ed alla polizia stradale, e ad emettere, sentito il Consiglio superiore dei lavori pubblici, le norme occorrenti per l'esecuzione del presente decreto.

Art. 23.

Il presente decreto entrerà in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Regno.

Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 15 novembre 1923.

VITTORIO EMANUELE.

MUSSOLINI — CARNAZZA — DE’ STEFANI.


Visto, il Guardasigilli: OVIGLIO.
Registrato alla Corte dei conti, addì 28 novembre 1923.
Atti del Governo, registro 218, foglio 224 - GRANATA.


ALLEGATO


Classificazione numerica DENOMINAZIONE della strada PERCORSO DELLA STRADA
1 Padana Superiore Torino - Settimo - Chivasso - Vercelli - Novara - Milano - Treviglio - Rovato - Brescia - Verona - Vicenza - Padova.
2 Padana Inferiore Da Torino lungo la sinistra del Po, a Moncalieri - Poirino - Alessandria - Tortona - Casteggio - Piacenza - Cremona - Mantova - Monselice.
3 Tirrena Superiore Confine francese - Ventimiglia - Genova - Pisa - Livorno - Grosseto - Civitavecchia - Roma - (Via Aurelia).
4 Adriatica Superiore Pola - Pisino - Buja - Capo d’Istria - Trieste - Monfalcone - Cervignano - Portogruaro - Motta di Livenza - Treviso - Mestre - Padova - Monselice - Rovigo - Ferrara - Alfonsine - Ravenna - Rimini - Fano - Ancona - Porto d’Ascoli, con diramazione per Parenzo attraverso Visignano (Penisola d’Istria).
5 Pisino - Mattuglie - confine verso Castua.
6 Dall’Adriatica superiore n. 4 a Sud di Trieste, per Obrov - Mattuglie - Confine verso Fiume.
7 Dall’innesto sotto Rupa con la n. 6 a Postumia.
8 Dall’Adriatica Superiore n. 4 presso Trieste ad Opcina - Sesana - Storye - Senosecchia - Prewald - Postumia - Confine Jugoslavo verso Planina.
9 dell’Isonzo Dalla Adriatica Superiore n. 4, oltre Duino, per Jemiano - Merna - Gorizia - Uznik - Saga - Plezzo - Tarvisio - Rotschach.
10 Gorizia - Aidussina - Zoll - Confine Jugoslavo verso Kalce, con diramazione Aidussina - Prewald.
11 Uznik - S. Lucia - Idria - Confine Jugoslavo verso Hotedrasica con diramazione Godowitsch - Zoll.
12 Bivio, presso Caporetto, con la n. 9 - Udine - Ponte Delizia - Casarsa - Conegliano - Treviso.
13 Thorl - Tarvisio - Pontebba - Stazione per la Carnia - S. Daniele del Friuli - Nazionale n. 12 presso Ponte Delizia e da questa presso Casarsa a Portogruaro.
14 del Brennero Mantova - Roverbella - Verona - Ala - Rovereto - Trento - Lavis - S. Michele - Bolzano - Bressanone - Vipiteno - Brennero.
15 della Pusteria Bressanone - Toblacco - S. Candido confine austriaco.
16 Carnica Stazione per la Carnia - Tolmezzo - Ampezzo - S. Stefano di Cadore - Passo di Monte Croce - S. Candido, con diramazione da Tolmezzo per Paluzza al passo di M. Croce Carnico.
17 di Val di Fiemme e delle Dolomiti Toblacco - Schluderbach - Cortina d’Ampezzo - Livinallongo - Campitello - Predazzo - Lavis.
18 di Alemagna Conegliano - Vittorio Veneto - Ponte nelle Alpi - Pieve di Cadore - Cortina d’Ampezzo.
19 del Grappa e del Passo di Rolle Ponte nelle Alpi - Belluno - S. Giustina - Feltre - Arten - Fonzaso - Pontet - Fiera di Primiero - Passo di Rolle - Predazzo.
20 della Val Sugana Padova - Bassano - Primolano - Levico - Trento - con diramazione da Primolano alla n. 19.
21 del Piano delle Fugazze Vicenza - Schio - Piano delle Fugazze - Rovereto.
22 del Caffaro Cremona - Brescia - Caffaro - Tione - Trento.
23 del Tonale Treviglio - Bergamo - Lovere - Breno - Edolo - Passo del Tonale - Ponte Mostizzolo - Cles - Innesto con la nazionale n. 14.
24 della Mendola Ponte Mostizzolo - la Mendola - Bolzano.
25 dell’Alto Adige e del Passo di Resia Bolzano - Merano - Spondigna - Scludern - Confine al passo di Resia.
26 del Passo del Giovo Merano - Passo del Giovo - Vipiteno.
27 di Val Monastero Scludern - Confine svizzero.
28 del Lago di Como e dello Spluga Milano - Lecco - Colico - Chiavenna - Spluga - Confine svizzero.
29 del Maloia Chiavenna - Castasegna - Confine svizzero.
30 dello Stelvio Innesto con la nazionale 28 sopra Sondrio - Tresenda - Tirano - Bormio - Stelvio - Spondigna - Con diramazione da Tresenda a Edolo.
31 Milano - Asnago - Como - Confine Svizzero verso Chiasso.
32 Milano - Piacenza.
33 Milano - Pavia - Casteggio.
34 del Lago Maggiore Milano - Gallarate - Arona - Gravellona - Confine svizzero presso Brissago.
35 del Sempione Dalla nazionale n. 34 presso Gravellona al Sempione (confine svizzero).
36 Dalla nazionale 2 presso Alessandria per Occimiano - Casale e Vercelli sulla nazionale n. 1 e da Novara su questa ad Arona.
37 della Val d’Aosta Chivasso - Aosta - Piccolo S. Bernardo.
38 del Gran S. Bernardo Aosta - Gran S. Bernardo.
39 del Moncenisio Torino - Susa - Moncenisio.
40 del Colle di Sestrières Torino - Pinerolo - Colle-Sestrières - Cesana.
41 del Monginevro Susa - Cesana - Monginevro.
42 del Colle di Tenda e di Valle Roja Innesto con la nazionale 40 presso Moncalieri - Savigliano - Cuneo - Borgo S. Dalmazzo - Colle di Tenda (passaggio interno ed esterno) - confine francese e dall’altro confine francese a Ventimiglia.
43 di Val Macra Cuneo - Prazzo - Acceglio.
44 della Maddalena Borgo S. Dalmazzo - Colle dell’Argentera - Confine francese.
45 del Colle di Nava Innesto con la nazionale n. 42 presso Genola - Mondovì - Ceva - Colle di Nava - Oneglia.
46 del Colle di Cadibona Dalla nazionale n. 2 presso Poirino ad Alba - Carcare - Savona.
47 di Val Bormida Dalla nazionale n. 46 presso Dego ad Alessandria.
48 dei Giovi Innesto con la nazionale n. 2 tra Alessandria e Tortona per Novi - Ronco - Pontedecimo - Genova - Con diramazione per Tortona.
49 Piacenza - Bobbio - Genova.
50 Emilia Piacenza - Bologna - Forlì - Rimini.
51 della Cisa Mantova - Guastalla - Parma - Fornovo - Pontremoli - Aulla - Sarzana.
52 del Valico del Cerreto Innesto presso Guastalla con la nazionale n. 51 - Reggio Emilia - Castelnuovo Monti - Aulla.
53 Pisa - Empoli - Firenze - Pontassieve - Forlì - Ravenna - Porto Corsini.
54 Pisa - Lucca - Borgo a Mozzano - Innesto con la nazionale 55 presso S. Marcello Pistoiese.
55 dell’Abetone Nogara - Poggio Rusco - Modena - Pievepelago - S. Marcello - Ponte Petri - Pistoia - Firenze.
56 Firenze - Stazione S. Pietro a Sieve - Bologna - Ferrara.
57 Cassia Firenze - Poggibonsi - Siena - Radicofani - Montefiascone - Viterbo - Vetralla - Roma, con diramazione Vetralla - Tirrena Superiore n. 3 fra Civitavecchia e Tarquinia.
58 Innesto con la nazionale 53 presso Pontassieve - S. Giovanni Val d’Arno - Arezzo - Terontola - Orvieto - Montefiascone, con diramazione Arezzo - innesto con la nazionale n. 60 presso Bibbiena.
59 Innesto con la Tirrena Superiore n. 3 presso Montepescali - Roccastrada - Siena - Innesto presso Arezzo con la nazionale n. 58.
60 Pontassieve - Incrocio con la nazionale 58 presso Bibbiena - Bagno di Romagna - Valico dei Mandrioli - Cesena.
61 Rimini - Confine S. Marino.
62 Flaminia Roma - Civitacastellana - Terni - Spoleto - Foligno - Stazione ferroviaria di Fossato di Vico - Cagli - Calmazzo - Fano.
63 Metaurenze Arezzo - S. Sepolcro - Valico di Roccatrabaria - Urbania - Urbino - Calmazzo.
64 Orvieto - Todi - Terni.
65 Fossato di Vico - Jesi - All’Adriatica Superiore n. 4 presso Falconara.
66 Terontola - Perugia - Foligno - Macerata - Innesto con l’Adriatica Superiore n. 4 presso Loreto.
67 Salaria Roma - Passo Corese - Rieti - Antrodoco - Arquata del Tronto - Ascoli Piceno - Innesto con la nazionale n. 4 presso Porto d’Ascoli.
68 Tirrena Inferiore Roma - Velletri - Terracina - Capua - Napoli - Torre Annunziata - Salerno - Rutino - Vallo - Torre Orsaia - Sapri - Paola - Santa Eufemia - Nicastro - Monteleone - Rosarno - Reggio Calabria con diramazione Itri - Pico - Ceprano.
69 Adriatica Inferiore Porto d’Ascoli - Ortona - Vasto - S. Severo - Foggia - Cerignola - Barletta - Bari - Fasano - S. Vito - Brindisi - Lecce - Maglie - Capo di Leuca presso Alessano.
70 Roma - Tivoli - Avezzano - Castelvecchio Subequo - Bivio per Molina Aterno - Popoli - Pescara con diramazione da Avezzano per Sora alla Casilina (n. 74) presso Arce.
71 Antrodoco - Aquila - S. Demetrio nei Vestini - Innesto con la nazionale n. 70 presso Molina Aterno.
72 Da Macerata per Amandola alla Salaria numero 67 e da questa presso Ascoli Piceno per Teramo, Penne, e la stazione di Chieti a Chieti.
73 Aquila - Montorio al Vomano - Teramo - Innesto con l’Adriatica Inferiore (n. 69) presso Giulianova.
74 Casilina Roma - Frosinone - Ceprano - Arce - Cassino - Stazione ferroviaria di Caianello - Innesto con la Tirrena Inferiore n. 68 sopra Capua.
75 dell’Appennino Abruzzese ed Appulo Sannitica Popoli - Sulmona - Pettorano sul Gizio - Castel di Sangro - Bivio per Isernia - Vinchiaturo - Volturara Appula - Lucera - Foggia.
76 Frentana Dalla nazionale n. 75 presso Roccaraso per Carsoli e Lanciano all’innesto con l’Adriatica Inferiore n. 69 presso S. Vito Chietino.
77 Istonia Dalla nazionale n. 75 presso Forlì del Sannio per Pescolanciano, Agnone e Cupello alla stazione ferroviaria di Vasto.
78 Dalla nazionale n. 75 presso Isernia, per Venafro alla nazionale n. 74 (Casilina) presso la stazione di Caianello.
79 Sannitica Dalla nazionale n. 68 presso Marcianise per Marcianise - Caserta - Caiazzo Guardia - Bivio presso Ponte Landolfo - Vinchiaturo - Campobasso - Larino - Incontro con l’Adriatica Inferiore n. 69 presso Termoli.
80 della Campania e delle Puglie Napoli - Marigliano - Avellino - Pratola - Grottaminarda - Ariano - Foggia.
81 Dalla nazionale n. 79 (bivio presso Ponte Landolfo) per Benevento alla nazionale n. 80 presso Pratola e da Avellino per Mercato S. Severino a Salerno.
82 Garganica Da S. Severo per S. Nicandro Garganico e Vieste.
83 Innesto con la nazionale n. 80 presso Grottaminarda - Castel Baronia - Bivio per Contursi - Innesto presso Eboli con la nazionale n. 87.
84 dell’Appennino meridionale Dalla nazionale n. 80 presso Avellino per Atripalda - Bivio S. Angelo dei Lombardi - Lioni - Ruoti - Potenza - Laurenzana - Corleto Perticara - S. Arcangelo - Senise - Cerchiara - Stazione Torre Cerchiara.
85 delle Murge Barletta - Canosa - Atella alla nazionale numero 84 fra Ruoti e Potenza.
86 Jonica Reggio Calabria - Gerace Marina - Punta di Stilo - Stilo - Catanzaro Marina - Cotrone - Cirò - Cariati - Rossano - Innesto con la nazionale n. 87 presso Spezzano Albanese.
87 delle Calabrie Eboli - Sala Consilina - Lagonegro - Lauria - Castrovillari - Spezzano - Cosenza - Soveria Mannelli - Tiriolo - Catanzaro - Incontro con la Jonica n. 86 a Catanzaro Marina con diramazione da Castrovillari a Francavilla sulla nazionale 84 e da Tiriolo per la stazione di Marcellinara alla nazionale n. 68.
88 Innesto con la nazionale n. 87 presso Auletta - Stazione Tito - Potenza - Miglionico - Castellaneta - Taranto - Francavilla - Brindisi con diramazione dalla stazione Tito per Brienza alla nazionale n. 87 presso Atena.
89 Bari - Modugno - Altamura - Gravina - Irsina - Innesto con la nazionale n. 88 dopo Tolve.
90 Dalla nazionale n. 85 presso Canosa per Spinazzolo a Gravina sulla nazionale n. 89 e da Altamura sulla stessa nazionale per Matera all’innesto con la nazionale n. 88 presso Miglionico.
91 Canosa - Corato - Modugno.
92 di Val d’Agri Dalla nazionale 87 delle Calabrie presso Montesano per Moliterno - Corleto Perticara - Craco alla stazione ferroviaria di Montalbano Jonico.
93 Sapri - Jonio Da Sapri all’innesto della nazionale n. 87 delle Calabrie presso Lago Serino e da questa sopra Lauria per Latronico e Senise alla stazione di Nova Siri.
94 Bari - Gioia del Colle - Mottola - Innesto con la nazionale n. 88.
95 Lecce - Gallipoli.
96 Innesto con la nazionale n. 69 presso Zollino per Martano ad Otranto.
97 di Paola e della Sila Dalla marina di Paola all’incontro della nazionale delle Calabrie n. 87 presso la stazione ferroviaria Rende S. Fili e da Cosenza per Sella Gradina e Bivio S. Severina al porto di Cotrone con diramazione dal bivio Gazzani alla stazione ferroviaria di Cutro.
98 Dalla stazione ferroviaria di Serra d’Aiello per Aiello e Grimaldi alla nazionale n. 87 delle Calabrie e da questa presso Coraci per Colosimi alla nazionale n. 97 e da questa presso S. Giovanni in Fiore per Savelli e Campana alla stazione ferroviaria di Cariati.
99 Dalla stazione ferroviaria di Nicastro sulla nazionale n. 68 a Soveria Mannelli sulla nazionale n. 87, e da questa per Taverna - Bivio per Petilia Policastro all’innesto Guzzani sulla nazionale n. 97.
100 Dalla stazione ferroviaria di Francavilla Angitola per il Valico di Monte Cucco e Monte Pecoraro all’incontro della nazionale n. 86 presso Stilo, con diramazione da Mangiatorella a Ferdinandea.
101 Dalla Marina e dalla stazione ferroviaria di Gioia Tauro per Cittanova e Gerace Marina.
102 Da Bagnara alla Marina di Bovalino.
103 Sicilia - Periferica Sicula Da Messina per il litorale settentrionale a Palermo, da Palermo per Sferracavallo - Alcamo a Trapani - Marsala - Mazzara - Castel Vetrano - Girgenti - Terranova - Modica - Spaccaforno - Siracusa - Lentini - Catania - Messina.
104 Capo d’Orlando - Randazzo - Passo Pisciaro - innesto con la periferica n. 103 presso Fiume Freddo.
105 Centrale sicula Dalla Marina di S. Stefano - Camastra per Nicosia - Quadrivio della Misericordia presso Castrogiovanni - Piazza Armerina - Terranova di Sicilia.
106 Dalla Centrale sicula n. 105 presso S. Cono in contrada Gugliotto - Caltagirone - Vizzini - Palazzolo - Floridia all’incontro della nazionale n. 103 presso Siracusa.
107 Fiumefreddo - Randazzo - Cerami - Petralia Sottana - Caltavoturo - Alla nazionale n. 103 presso la stazione di Cerda.
108 Palermo - Corleone - Bivona - Girgenti - Innesto con la nazionale n. 103.
109 Da Catania per Adernò-Agira alla nazionale 105 presso Leonforte e da questa presso Castrogiovanni per Barriera Noce e Vallelunga alla nazionale n. 108 presso Marineo.
110 Girgenti - Canicattì - Caltanissetta incontro con la nazionale n. 105 presso Benesiti con diramazione da Caltanissetta alla contrada Barriera Noce sulla nazionale 109.
111 Dalla nazionale 103 presso Alcamo per Gibellina e S. Ninfa a Castelvetrano.
112 Sardegna - Periferica Cagliari - Muravera - Tortolì - Dorgali - Siniscola - Terranova Pausania - Tempio - Laerru - Sassari - Cantoniera - Scalacavalli - Alghero - Suni - Cuglieri - Oristano - Iglesias - Siliqua - Cagliari, con diramazione da Alghero a Porto Conte.
113 Trasversale Sarda Orosei - Nuoro - Silanus - Suni - Bosa Marina.
114 Centrale Sarda Porto Torres - Sassari - Martis - Ozieri - Nazionale 113 e da questa per Oniferi - Sorgono - Laconi - Monastir - Cagliari.
115 Da Tempio Pausania alla Marina di Palau con diramazione per S. Teresa di Gallura.
116 Ozieri - Martis sulla nazionale n. 112 e da questa presso Rio Tesciu a Castelsardo.
117 Dalla nazionale n. 112 tra Osristano e Terralba per Sanluri alla n. 114 presso Monastir.
118 Iglesias - Porto Palmas.