Saul/Atto terzo/Scena III

Da Wikisource.
Atto terzo

SCENA III

../Scena II ../Scena IV IncludiIntestazione 30 novembre 2016 100% Teatro

Atto terzo - Scena II Atto terzo - Scena IV
[p. 42 modifica]

MICOL, DAVID.

MICOL

Sposo, non sai? Da lieta mensa il padre
Sorgeva appena, Abner ver lui si trasse,
E un istante parlavagli: io m’inoltro,
Egli esce; il re già quel di pria non trovo.

DAVID

5Ma pur, che disse? in che ti parve?...

MICOL

Egli era
Dianzi tutto per noi; con noi piangea;
Ci abbracciava a vicenda; e da noi stirpe
S’iva augurando di novelli prodi,
Quasi alla sua sostegno; ei più che padre
10Pareane ai detti: or, più che re mi apparve.

DAVID

Deh! pria del tempo, non piangere, o sposa:

[p. 43 modifica]

Saulle è il re; farà di noi sua voglia.
Sol ch’ei non perda oggi la pugna; il crudo
Suo pensier contro me doman ripigli;
15Ripiglierò mio stato abbietto, e il duro
Bando, e la fuga, e l’affannosa vita.
Vera e sola mia morte emmi il lasciarti:
E il dovrò pure.... Ahi vana speme! infauste
Nozze per te! Giocondo e regio stato
20Altro sposo a te dava; ed io tel tolgo.
Misero me!... Né d’ampia prole, e lieta,
Padre puoi far me tuo consorte errante,
E fuggitivo sempre....

MICOL

Ah! no; divisi
Più non saremo: dal tuo sen strapparmi
25Niuno ardirà. Non riedo io no, più mai,
A quella vita orribile, ch’io trassi
Priva di te: m’abbia il sepolcro innanzi.
In quella reggia del dolore io stava
Sola piangente, i lunghi giorni; e l’ombre
30L’aspetto mi adducean d’orrende larve.
Or, sopra il capo tuo pender vedea
Del crudo padre il ferro; e udía tue voci
Dolenti, lagrimose, umili, tali
Da trar del petto ogni più atroce sdegno;
35E sì l’acciar pur t’immergeva in core
Il barbaro Saulle: or, tra’ segreti

[p. 44 modifica]

Avvolgimenti di negra caverna,
Vedeati far di dure selci letto;
E ad ogni picciol moto il cor balzarti
40Tremante; e in altra ricovrarti; e quindi
In altra ancor; nè ritrovar mai loco,
Nè quíete, nè amici: egro, ansio, stanco....
Da cruda sete travagliato.... Oh cielo!...
Le angosce, i dubbj, il palpitar mio lungo
45Poss’io ridir? — Mai più, no, non ti lascio;
Mai più....

DAVID

Mi strappi il cor: deh! cessa.... Al sangue,
E non al pianto, questo giorno è sacro.

MICOL

Pur ch’oggi inciampo al tuo pugnar non nasca.
Per te non temo io la battaglia; hai scudo
50Di certa tempra, Iddio: ma temo, ch’oggi
Dal perfid’Abner impedita, o guasta,
Non ti sia la vittoria.

DAVID

E che? ti parve
Dubbio il re d’affidarmi oggi l’impresa?

MICOL

Ciò non udíi; ma forte accigliato era,
55E susurrava non so che, in sè stesso,
Di sacerdoti traditor; d’ignota
Gente nel campo; di virtù mentita....

[p. 45 modifica]

Rotte parole, oscure, dolorose,
Tremende, a chi di David è consorte,
60E di Saulle è figlia.

DAVID

Eccolo: si oda.

MICOL

Giusto Iddio, deh! soccorri oggi al tuo servo:
L'empio confondi; il genitor rischiara;
Salva il mio sposo; il popol tuo difendi.