UE - Libro verde - Il diritto d'autore nell'economia della conoscenza/1.2

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1.2. Ambito di applicazione del Libro verde

Nella sua Revisione del mercato interno (Single Market Review)5 la Commissione ha sottolineato la necessità di promuovere la libera circolazione del sapere e dell'innovazione nel mercato unico in quanto "quinta libertà". Il presente Libro verde studia in particolare in che modo i materiali destinati alla ricerca, alla scienza e all'insegnamento vengano diffusi presso il pubblico e se il sapere circoli nel mercato interno senza incontrare ostacoli. Il Libro verde non si limita però ad analizzare soltanto i materiali scientifici e didattici, ma si occupa anche di quei materiali che, pur non rientrando in queste categorie, possono essere valorizzati per migliorare le conoscenze.

Il "pubblico" cui si rivolge il Libro verde comprende gli scienziati, i ricercatori, gli studenti, i portatori di handicap e il pubblico in generale che desideri migliorare il proprio livello di istruzione e le proprie conoscenze attraverso l'uso di Internet. Una più ampia diffusione del sapere promuove l'emergere di società più inclusive e coese, migliorando la parità delle opportunità in armonia con gli obiettivi prioritari della prossima Agenda sociale rinnovata.

Un livello elevato di protezione del diritto d'autore è fondamentale per la creazione intellettuale. Il diritto d'autore garantisce il mantenimento e lo sviluppo della creatività nell'interesse degli autori, dei produttori, dei consumatori e del pubblico in generale. Per offrire agli autori ed ai produttori un compenso per il loro sforzo creativo e per incoraggiare i produttori e gli editori a investire in opere creative (si vedano i considerando n. 10 e 11 della direttiva) è necessario istituire un sistema rigoroso ed efficiente per la tutela dei diritti degli autori e dei titolari dei diritti connessi. Il settore degli editori fornisce un contributo importante all'economia europea6. La tutela dei diritti degli autori è una politica in armonia con l'imperativo di promuovere il progresso e l'innovazione.

La Commissione sollecita i pareri dei ricercatori in merito a nuovi modi per fornire contenuti digitali, i quali dovrebbero consentire ai consumatori e ai ricercatori di accedere a contenuti protetti nel pieno rispetto del diritto d'autore.

Nelle vigenti legislazioni in tema di diritto d'autore si è sempre cercato di contemperare due esigenze: da un lato, assicurare una remunerazione per le opere e per gli investimenti già effettuati e, dall'altro, rendere possibile la successiva diffusione di prodotti della conoscenza introducendo a tal fine una serie di eccezioni e limitazioni che consentono determinate attività collegate alla ricerca scientifica, all'attività delle biblioteche e ai disabili. A questo scopo la direttiva contiene un elenco esaustivo di eccezioni e limitazioni. Si tratta tuttavia di eccezioni non obbligatorie per gli Stati membri, i quali, anche quando le hanno recepite nel loro diritto interno, le hanno spesso formulate in termini più restrittivi di quelli della direttiva.