A Giorgio Byron

Da Wikisource.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Giovanni Prati

Olindo Malagodi 1844 Indice:Prati, Giovanni – Poesie varie, Vol. I, 1916 – BEIC 1901289.djvu sonetti A Giorgio Byron Intestazione 23 luglio 2020 25% Da definire

A un amico Umanità e mistero
Questo testo fa parte della raccolta V. Da 'Memorie e lagrime'
[p. 148 modifica]

9


     Nato nel grembo di nebbiose lande,
bello apparisti e formidabil tanto,
che spesso i lauri delle tue ghirlande
andâr bagnati del femmineo pianto.
     Varia del viver tuo per varie bande
suonò la fama, e talor fosca, ahi! quanto.
Ma chi t’intese, ti compianse, o grande
e giovin re del desolato canto!
     Uomini, fede ei vi chiedeva, e tacque
lo steril mondo. Amor gli fu venduto.
L’ebbe senz’oro e non gli die’ conforto.
     Allor lanciossi dell’Egèo sull’acque.
Non vi giovi indagar com’è vissuto:
pensate sol dove il poeta è morto!