Ardo, e l'immenso ardor ch'ho in seno accolto

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Scipione Errico

Indice:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu Sonetti Letteratura II. L'amante tacito Intestazione 3 agosto 2022 100% Da definire

Baciami, o Clori, e fa' ch'io goda a pieno Del tuo mozzo parlare ai mozzi detti
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II

L’AMANTE TACITO

     Ardo, e l’immenso ardor ch’ho in seno accolto
regna ne l’alma e a pena il petto sente;
e cresciuto e giá grande amor fervente
in fasce di silenzio ho stretto e involto.
     Talor tento mostrar nel mesto volto
il celato desir, ma ne la mente
tosto ritorna il rio pensiero ardente,
e rassembro Meandro, in me rivolto.
     E come spesso il mar con onde piene
romper le mète sue par che si miri,
sol poi spuma e rimbomba in su l’arene;
     cosí tentan passare i miei martíri
il confine del cor, ma fuor sol viene
spuma di pianto e suono di sospiri.