Bibliografia ladina/1.1

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1.1 Contenuto della Bibliografia ladina

La Bibliografia ladina dovrebbe contenere, idealmente, tutti i media (in senso ampio), nei quali sia presente il ladino. Questo è l’obiettivo finale del nostro lavoro bibliografico, che però potrà essere raggiunto per gradi solo in un tempo più lungo. Nel nostro lavoro ci siamo posti le seguenti priorità, direttamente connesse alla quantità di materiale a disposizione:

5 Per letteratura grigia s’intendono libri ed altre pubblicazioni che non vengono diffusi attraverso i normali canali del commercio librario. Nel nostro caso si tratta di dépliant, opuscoli e simili.

6 L’altra bibliografia pubblicata nell’ambito della nostra collana „Scripta Ladina Brixinensia“, la Bibliografia Retoromanza 1729 – 2010, come annunciato sarà accessibile prossimamente online, più esattamente all’interno del portale specialistico Lin|gu|is|tik, curato da Heike Renner-Westermann (http://www.linguistik.de/kataloge/).

a) Per il periodo che precede il 1945: abbiamo tentato di raggiungere, per quanto

sia possibile, la completezza aspirata, includendo cioè non solo le pubblicazioni autonome e non, ma anche i manoscritti e le opere nelle quali il ladino non è centrale, ma che ciononostante risultano di interesse per la documentazione dell’uso scritto del ladino.

b) Per il periodo tra il 1945 e il 1980: abbiamo privilegiato testi pubblicati in

maniera autonoma e non, i manoscritti importanti nonché la letteratura grigia, fintanto che questa fornisse degli esempi per il primo uso del ladino in un determinato ambito.

c) Per il periodo dopo il 1980: grazie alla fondazione degli Istituti Culturali Ladini,

alla stabilizzazione dell’insegnamento del ladino nelle scuole e, in modo particolare, al riconoscimento del ladino come lingua amministrativa ufficiale in Alto Adige (1989) e in Trentino (1993), la presenza del ladino negli scritti aumenta esponenzialmente. Per tale periodo abbiamo incluso preferibilmente le pubblicazioni scritte completamente in lingua ladina.

d) In un secondo tempo la Bibliografia ladina verrà ampliata per poter contenere

anche i media audiovisivi in lingua ladina, divenuti sempre più numerosi negli ultimi anni.

Il modello per la qui presente Bibliografia ladina è rappresentato dalla Bibliografia Retorumantscha (1552 – 1984) edita dalla Lia Rumantscha nel 1986. Questa è di una completezza tale – risultato di decenni di lavori preliminari7 – che a noi risulta di difficile raggiungimento in questa prima edizione della Bibliografia ladina, ma alla quale abbiamo almeno tentato di avvicinarci. Per il periodo anteriore al 1945 non si tratta di un traguardo completamente irrealistico, in quanto abbiamo potuto riallacciarci a più tentativi precedenti. Menzioniamo in particolare i capitoli dedicati al ladino dolomitico del Verzeichniss rätoromanischer Literatur di Eduard Böhmer (Böhmer 1885, in particolare 208 – 213) nonché del Handbuch di Theodor Gartner (Gartner 1910, 352 – 370). Tuttora utile, benché alquanto lacunoso, è l’elenco delle Pubblicazioni a stampa in ladino di Anton Dörrer (Dörrer 1940).

7 Una prima edizione della Bibliografia Retoromontscha per il periodo 1552 – 1930 è stata pubblicata già nel 1938 (LigiaRumantscha 1938), essa poteva basarsi sull’ampio Verzeichniss rätoromanischer Literatur di Eduard Böhmer (Böhmer 1885). Un proseguo fino al 1952 è stato pubblicato nel 1956 (Ligia Rumantscha 1956). I lavori sul romancio dopo il 1986 (assieme a tutte le altre pubblicazioni che riguardano i Grigioni) sono elencati annualmente nella Bündner Bibliographie (pubblicata fino al 2010 nel Bündner Monatsblatt, dopodiché continuata come pubblicazione esclusivamente elettronica sul sito http://www.gr.ch/DE/institutionen/verwaltung/ekud/afk/kbg/ueberuns/ sammlungen/bibliographie/Seiten/Bibliographie.aspx).