Biblioteche scolastiche innovative

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Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

Biblioteche scolastiche innovative Intestazione 30 maggio 2016 25% Da definire

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali

Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale

Avviso pubblico per la realizzazione da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali di Biblioteche scolastiche innovative, concepite come centri di informazione e documentazione anche in ambito digitale – Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD)

ART. 1 – FINALITA’ DELL’AVVISO PUBBLICO

In esecuzione del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca del 6 maggio 2016, prot. n. 299, la Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale, attraverso il presente avviso, indice una procedura selettiva volta all’acquisizione di proposte progettuali per la realizzazione o l’adeguamento di Biblioteche scolastiche innovative, concepite come centri di informazione e documentazione anche in ambito digitale da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali di ogni ordine e grado, favorendo esperienze di progettazione partecipata, di apertura al territorio e di costituzione di reti.

Le biblioteche scolastiche, in questa nuova accezione, si trasformano in laboratori per coltivare e implementare conoscenze, saperi, attitudini e abilità trasversali, utilizzando nuove metodologie didattiche, per formare e sviluppare le competenze chiave dell’apprendimento permanente, quali in particolare la comprensione del testo e la competenza “imparare ad imparare”, connessa all’apprendimento autonomo, all’abilità di perseverare nell’apprendimento, alla capacità di svolgere ricerca, di selezionare e riconoscere le fonti, di organizzare il proprio studio, sia a livello individuale sia in gruppo, a seconda delle proprie necessità, e alla consapevolezza relativa a metodi e opportunità.

Le biblioteche scolastiche innovative quali luoghi di documentazione e di alfabetizzazione informativa devono fornire a studenti, docenti, genitori, personale e alla comunità locale spazi sia fisici sia digitali attraverso i quali accedere a un vasto panorama di saperi, conoscenze, risorse informative e formative, tradizionali e on line. I servizi offerti dalle biblioteche scolastiche devono garantire e facilitare tale accesso, nonché promuovere, nel pieno rispetto dell’autonomia e della libertà di scelta e di giudizio dei loro utenti, le competenze legate al reperimento, alla fruizione, alla comprensione, alla valutazione, alla validazione e alla produzione di contenuti sia testuali sia multimediali. Tali competenze sono il presupposto per una cittadinanza attiva. Le biblioteche scolastiche innovative devono rappresentare per la comunità di apprendimento che si raccoglie attorno alla scuola uno spazio vivo, attivo, aperto, capace di garantire a ciascuno e a tutti sia la necessaria autonomia nella scelta e nell’esplorazione dei contenuti, sia tutto il supporto opportuno e richiesto perché tale esplorazione si integri al meglio con le forme e le pratiche di insegnamento e di apprendimento proprie dell’istituzione scolastica, coinvolgendo anche le famiglie e il territorio nei percorsi formativi e di accesso ai servizi e ai contenuti e aprendosi ad altri spazi della scuola e della comunità per condividere oltre al sapere anche il bello e l’arte. La creazione di biblioteche scolastiche innovative persegue l’obiettivo per le suddette scuole di “promuovere a livello locale la nascita di reti di scuole che completino o realizzino ex novo biblioteche scolastiche capaci di assumere (…) la funzione di centri di documentazione e alfabetizzazione informativa, (…) aperti al territorio circostante, nei quali moltiplicare le occasioni per favorire esperienze di scrittura e di lettura, anche con l’ausilio delle tecnologie e del web. Le reti saranno anche centri di formazione per i docenti sulle tematiche della gestione di risorse informative cartacee e digitali (…)” (PNSD – Azione #24, pag. 100).

In particolare, le biblioteche scolastiche innovative devono garantire:

a) un’apertura della scuola al territorio, con possibilità di utilizzo degli spazi e delle risorse

informative, cartacee o digitali, anche al di fuori dell’orario scolastico, in coordinamento con altre scuole e in sinergia con le politiche territoriali in merito e con le istituzioni e i sistemi bibliotecari locali;

b) la promozione dell’educazione all’informazione (information literacy) e della lettura e

della scrittura, anche in ambiente digitale;

c) il contrasto alla dispersione scolastica.

La realizzazione o l’adeguamento di biblioteche scolastiche innovative, concepite come centri di informazione e documentazione anche in ambito digitale, è finanziata, ai sensi dell’articolo 1, commi da 56 a 62, della legge 13 luglio 2015, n. 107 (c.d. “La Buona Scuola”).

ART. 2 –DESCRIZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE

La proposta progettuale per la realizzazione o l’adeguamento di biblioteche scolastiche innovative si articola nell’individuazione di uno spazio e nell’adeguamento dello stesso, nonché nell’apertura di tale spazio ad attività legate alla distribuzione e all’uso di risorse informative digitali e all’integrazione fra risorse cartacee e digitali, anche attraverso il meccanismo del prestito digitale.

In particolare, la proposta deve prevedere:

1) l’individuazione di spazi specifici e disponibili all’interno dell’istituzione scolastica ovvero una riconversione di spazi inutilizzati o un potenziamento degli spazi già disponibili. Deve essere prevista la creazione di un ambiente accogliente e innovativo da dedicare alla lettura e ad attività legate all’uso e alla produzione di risorse informative e documentali, che faccia della biblioteca un luogo privilegiato di confronto, di dialogo e di approfondimento, favorendo l’utilizzo delle tecnologie applicate alla didattica;

2) la fornitura di attrezzature utili all’acquisizione e all’elaborazione di contenuti digitali (testo, video, immagini, suoni) e del relativo software, da mettere a disposizione degli utenti in forma di ausilio laboratoriale negli spazi della biblioteca scolastica innovativa;

3) una componente progettuale specifica legata al miglioramento della visibilità e dell’uso della biblioteca scolastica e della qualità dei relativi servizi, che potrà prevedere (a titolo puramente indicativo ed esemplificativo) una migliore promozione esterna dell’attività della biblioteca scolastica, il coinvolgimento dell’intera comunità a partire dalle famiglie, l’organizzazione e comunicazione di attività, incontri, conferenze aperte al territorio, ausilio laboratoriale e di competenze nella produzione e distribuzione di contenuti informativi e didattici aperti (anche in forma di digitalizzazione di contenuti preesistenti), la catalogazione informatizzata e la messa on line di cataloghi delle risorse disponibili. Le attività proposte dovranno avere il fine generale di garantire la più ampia promozione dell’educazione all’informazione (information literacy), della lettura e della scrittura;

4) l’acquisizione e la messa a disposizione di contenuti, che soprattutto nel caso degli istituti superiori di primo e di secondo grado dovranno essere prevalentemente in forma digitale, in particolare anche nella forma del prestito bibliotecario digitale (digital lending), attraverso la stipula di contratti di accesso a piattaforme di digital lending che permettano a studenti, docenti, famiglie di ottenere in lettura libri e quotidiani con modalità simili a quelle del tradizionale prestito bibliotecario, ma in formato digitale.

Le istituzioni scolastiche che partecipano alla presente procedura selettiva possono inoltre facoltativamente avanzare, in aggiunta rispetto alla proposta progettuale sopra delineata, anche una propria proposta sintetica per realizzare un sistema informativo di raccordo di tutte le biblioteche scolastiche innovative finanziate a seguito del presente avviso, ai fini della realizzazione di una rete, nonché per la documentazione e la pubblicizzazione delle attività svolte, la condivisione dei risultati e la valutazione (la piattaforma potrà esemplificativamente prevedere portale web, app, tour virtuali, ecc.). La migliore proposta tra quelle pervenute avrà una linea di finanziamento specifica e aggiuntiva rispetto all’importo di 10.000,00 euro previsto per la realizzazione o l’adeguamento di ciascuna delle biblioteche scolastiche innovative. Le istituzioni scolastiche nella predisposizione della proposta progettuale didattica fanno riferimento a quanto riportato nell’allegata scheda tecnica (allegato 1). Per le istituzioni scolastiche beneficiarie dei finanziamenti è previsto un percorso specifico di formazione e di accompagnamento nella realizzazione e nella attuazione del progetto didattico, relativo in particolare alle competenze legate alla gestione di biblioteche scolastiche e rivolto al referente o ai referenti dello stesso, come indicati in sede di invio della proposta progettuale.

ART. 3 – SOGGETTI AMMESSI ALLA SELEZIONE

1. Sono ammesse alla procedura per la realizzazione delle biblioteche scolastiche innovative di cui all’art. 1 le istituzioni scolastiche ed educative statali di ogni ordine e grado.

2. È inoltre consentita, esclusivamente in rete con istituzioni scolastiche ed educative statali, la partecipazione delle istituzioni scolastiche paritarie di cui alla legge 10 marzo 2000, n. 62. Tale partecipazione è auspicabile sia in fase di progettazione delle Biblioteche, sia in fase di realizzazione di specifici progetti didattici condivisi legati all’utilizzo delle stesse.

3. È, altresì, ammesso il coinvolgimento, anche in qualità di soggetti cofinanziatori, di enti pubblici e locali, biblioteche, reti e sistemi bibliotecari locali, università, centri di ricerca, associazioni, fondazioni, ma anche soggetti privati individuati nel rispetto dei principi di parità di trattamento, non discriminazione, libera concorrenza, trasparenza e proporzionalità previsti dalla normativa in materia di contratti pubblici, che possono contribuire alla più ampia apertura della scuola al territorio.

ART. 4 – REQUISITI DI AMMISSIONE

1. Le proposte progettuali devono pervenire da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali singolarmente o in rete tra di loro. Gli istituti statali comprensivi e omnicomprensivi sono considerati, ai fini del presente avviso, come un’unica istituzione scolastica.

2. Sono, altresì, ammesse a presentare una proposta progettuale anche i Centri per l’istruzione degli adulti.

3. Le istituzioni scolastiche ed educative statali partecipanti devono possedere spazi idonei e disponibili alla realizzazione o all’adeguamento della biblioteca e devono indicare la sede presso la quale la stessa sarà realizzata. In caso di partecipazione alla procedura da parte di una rete di istituzioni scolastiche ed educative, è necessario che solo l’istituzione scolastica capofila disponga al suo interno dello spazio necessario alla realizzazione della Biblioteca scolastica innovativa.

4. Le proposte progettuali, per essere considerate valide, devono essere inoltrate secondo le modalità indicate nel successivo articolo 6.

ART. 5 – TIPOLOGIA DI PROPOSTE AMMISSIBILI

1. Le proposte progettuali ammissibili devono avere ad oggetto la realizzazione o l’adeguamento di biblioteche scolastiche innovative nel rispetto delle finalità di cui all’articolo 1.

2. Il contributo massimo attribuibile dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca a ciascuna istituzione scolastica per la realizzazione di ciascuna biblioteca è pari ad euro 10.000,00. È, inoltre, destinata una somma aggiuntiva di euro 44.000,00 all’istituzione scolastica che elabori la migliore proposta progettuale relativa alla realizzazione di un sistema informativo di gestione della rete delle biblioteche scolastiche innovative, nonché per la documentazione e la pubblicizzazione delle attività svolte, la condivisione dei risultati e la valutazione.

3. Le spese che possono essere considerate ammissibili nell’ambito del contributo di cui al comma 2 per la realizzazione del progetto sono relative a:

1. acquisti di beni, attrezzature e servizi per la Biblioteca;

2. spese generali, tecniche e organizzative: nella misura massima del 20% del finanziamento concesso (es. compensi per il personale scolastico per le loro attività di coordinamento e gestione del progetto, ivi comprese le attività connesse alla stesura del bando di gara/lettera d’invito/richiesta di preventivo, spese per il CIG da versare all’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) per la/le procedure di gara ai fini della fornitura di beni e servizi);

3. spese per l’acquisizione di contenuti secondo quanto previsto dal punto 4 dell’articolo 2, anche attraverso l’accesso a piattaforme di prestito digitale bibliotecario relativo a libri, quotidiani e riviste: nella misura del 15% del finanziamento concesso. Questa voce deve essere necessariamente prevista nell’ambito della proposta progettuale.

Si ricorda che gli arredi sono considerati spese ammissibili solo se strettamente funzionali e utili alla realizzazione o all’adeguamento delle biblioteche.

4. Le istituzioni scolastiche ed educative statali partecipanti alla presente procedura devono impegnarsi ad approvare, in caso di ammissione al finanziamento della propria proposta progettuale, una specifica delibera degli organi collegiali, e devono assicurare che ogni soggetto, sia interno che esterno alla scuola, percettore di un compenso o qualsivoglia corrispettivo, sia stato selezionato attraverso una adeguata procedura pubblica sia nel caso di selezione interna, sia nel caso di selezione esterna, nel rispetto dei principi di parità di trattamento, non discriminazione, libera concorrenza, trasparenza e proporzionalità previsti dalla normativa in materia di contratti pubblici (d.lgs. n. 50 del 2016).

ART. 6 – MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE E DOCUMENTAZIONE

1. Le istituzioni scolastiche ed educative statali che intendono presentare la propria proposta progettuale devono inoltrarla, entro e non oltre le ore 13.00 del giorno 14 luglio 2016, compilando l’apposita scheda (Modello A) e caricandola sul sistema informativo dedicato. Per l’inoltro della proposta, la scuola deve accedere con le credenziali del dirigente scolastico, al link https://miurjb4.pubblica.istruzione.it/protocolloIntesa, selezionare l’avviso di riferimento “Biblioteche scolastiche innovative”, caricare il Modello A e copia del documento di riconoscimento del sottoscrittore.

2. Gli allegati dovranno essere contenuti in un unico file zip della dimensione massima di 5 MB.

3. Tale file zip deve, a pena di esclusione, contenere esclusivamente il Modello A debitamente sottoscritto (con firma digitale o autografa) dal dirigente scolastico dell’istituzione scolastica proponente ovvero dell’istituzione scolastica capofila, se in rete, e il documento di identità in corso di validità del soggetto sottoscrittore.

4. Si evidenzia che per informazioni sul caricamento dei file l’ unica mail di riferimento è quella di innovazionedigitale@istruzione.it e non protocolliinrete@istruzione.it.

5. Al fine di evitare il sovraccarico della rete e i relativi disservizi, si raccomanda a tutte le Istituzioni scolastiche di inviare in tempo utile la proposta progettuale. Non è consentito l’invio di proposte oltre la scadenza del termine di cui al comma 1.

ART. 7 – VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI

1. La valutazione delle proposte progettuali pervenute entro il termine di scadenza indicato all’articolo 6 è demandata ad apposita Commissione giudicatrice in numero dispari, nominata dopo la scadenza del termine per la presentazione delle istanze.

2. La Commissione giudicatrice procede a valutare le proposte progettuali sulla base dei seguenti criteri:

a) qualità della proposta, anche in termini di valorizzazione di spazi interni alla scuola e di promozione dell’educazione all’informazione (information literacy) e della lettura e scrittura, anche in ambiente digitale: max 25 punti;

b) innovatività delle soluzioni proposte per la realizzazione delle biblioteche scolastiche concepite come centri di informazione e documentazione anche in ambito digitale ovvero delle tecnologie e delle soluzioni che ci si propone di adottare a supporto dei servizi offerti e dei processi di digitalizzazione, dematerializzazione e catalogazione: max 25 punti;

c) apertura delle biblioteche scolastiche innovative al territorio e fruibilità delle stesse anche da parte di altre istituzioni scolastiche e in sinergia con eventuali politiche territoriali e con le istituzioni e i sistemi bibliotecari locali: max 15 punti;

d) livello di coinvolgimento degli studenti nelle attività e nella gestione della biblioteca, anche ai fini del contrasto alla dispersione scolastica: max: 10 punti;

e) coinvolgimento di enti pubblici e locali, associazioni, fondazioni, sistemi bibliotecari o ulteriori attori del territorio: max 9 punti (3 punti per ogni ulteriore attore coinvolto);

f) eventuale quota di cofinanziamento per la realizzazione del progetto:

- fino al 15%: 2 punti;
- dal 16% al 30%: 3 punti;
- dal 31% al 50%: 4 punti;
- oltre il 51%: 6 punti;

g) connessione alla rete internet (dimostrabile attraverso un contratto o una convenzione attiva): 5 punti;

h) cronoprogramma e tempistica di realizzazione delle biblioteche e delle attività da svolgere, anche tenendo conto del tempestivo avvio e della tipologia delle stesse: max 5 punti.

3. La Commissione, ai fini della valutazione, per i soli elementi di natura qualitativa indicati al comma 2, attribuisce il punteggio, per ciascun criterio, sulla base della media dei valori attribuiti discrezionalmente dai singoli commissari. In dettaglio, per singola offerta e per ciascun elemento/criterio individuato, ciascun membro della Commissione attribuirà un valore compreso tra 0 e 1, utilizzando la seguente scala di valutazione:

4. Una volta terminata la procedura di attribuzione dei coefficienti si procederà, per ciascun sub criterio, a trasformare i coefficienti attribuiti in punteggi definitivi riportando ad 1 la media dei punteggi attribuiti dai Commissari.

5. Terminato l’esame delle proposte pervenute, la Commissione procederà a redigere una graduatoria in ordine decrescente di punteggio e a trasmetterla per l’approvazione all’Amministrazione.

6. Sono ammesse a finanziamento le proposte progettuali che, sulla base della graduatoria definita ai sensi del presente articolo, si sono collocate in posizione utile nei limiti dell’importo complessivo stanziato dal decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 6 maggio 2016, n. 299.

7. La graduatoria è pubblicata sul sito internet del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.

ART. 8 – EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI ALLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

1. Gli importi dovuti alle istituzioni scolastiche beneficiarie sono corrisposti con le seguenti modalità:

a) 50% dell’importo assegnato, a titolo di acconto;

b) eventuale ulteriore 30%, previa rendicontazione dell’80% delle spese sostenute a valere sul primo anticipo, a titolo di secondo acconto;

c) il restante 20% sarà erogato a saldo previa rendicontazione delle spese sostenute;

Ottimo Buono Sufficiente Mediocre Insufficiente Non adeguato
1,00 0,80 0,65 0,50 0,35 0,15

d) in luogo del secondo acconto può essere erogato tutto il residuo importo spettante all’istituzione scolastica nel caso in cui siano già state effettuate e rendicontate tutte le spese.

2. Tutte le rendicontazioni richieste devono essere sottoscritte dal dirigente scolastico e dal revisore dei conti.

ART. 9 – SUPPORTO E ACCOMPAGNAMENTO ALLA PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI

1. Al fine di accompagnare le istituzioni scolastiche nell’elaborazione della proposta progettuale e nella compilazione dell’istanza on line, la Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale offre supporto tecnico e amministrativo, anche attraverso sessioni di live streaming e pubblicazione di Faq e schoolkit sul sito internet del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.

2. In caso di live streaming, ciascuna istituzione scolastica riceverà, al proprio indirizzo di posta elettronica istituzionale, il link per accedere. Durante la seduta in streaming sarà possibile intervenire attivamente, inoltrando le proprie richieste ad un indirizzo email che sarà fornito nel momento di avvio della seduta e sarà possibile ottenere le risposte ai quesiti posti.

3. La partecipazione alle sedute di streaming è facoltativa e non comporta alcun tipo di ricaduta sulla selezione delle proposte progettuali.

4. Nel rispetto dei principi di parità di trattamento, di trasparenza e di non discriminazione tra le istituzioni scolastiche concorrenti partecipanti alla presente procedura, le eventuali sedute di streaming sono registrate e pubblicate sul sito internet del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca a beneficio di tutti i possibili partecipanti.

5. E’ possibile chiedere informazioni generali sulla presente procedura scrivendo all’indirizzo innovazionedigitale@istruzione.it.

ART. 10 – ULTERIORI INFORMAZIONI

1. L’Amministrazione si riserva di verificare le dichiarazioni rese dai proponenti e di richiedere agli stessi ulteriore documentazione a chiarimento delle dichiarazioni rese e nelle ipotesi di mere imperfezioni formali.

2. L’Amministrazione si riserva di revocare o annullare per cause sopravvenute la presente procedura senza che i proponenti possano vantare alcuna pretesa. La trasmissione delle proposte progettuali da parte delle scuole non impegna, infatti, il Ministero a dare seguito alla realizzazione delle azioni proposte né ad alcun indennizzo di sorta.

3. I dati contenuti nelle varie proposte saranno trattati secondo quanto previsto dal decreto legislativo n. 196 del 2003. Il Responsabile del trattamento è la Direzione Generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale.

4. Responsabile del procedimento è il dott. Daniele Barca, dirigente dell’Ufficio VI – Innovazione digitale della Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale – tel. 06.58492778-3408 – email: dgefid.segreteria@istruzione.it – innovazionedigitale@istruzione.it.

IL DIRETTORE GENERALE

F.to Simona Montesarchio