Bramante poeta/XXIII

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Donato Bramante

Sonetto XXIII ../XXII IncludiIntestazione 7 settembre 2016 100% Da definire

XXII
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XXIII.



     Questo è il libretto che ti scrive Pavolo
Madonna cara, cose brama a monte
Nel qual vedrete el monte, el ponte, el fonte
4L’inferno, il cielo e Cristo col diavolo:

     Bramante il Machaneo,1 lasagne e cavolo:
E per vincer ciascun sudagli el fronte.
O Donna or qui fien tue bellezze conte
8E tua nobiltà per fin de l’avolo.

     Che direm noi? ecco de’ versi ancora
Non altro? Basta ell’è fornita l’opra.
11.......! tornate d’un’altra ora,

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     Ogni cosa a suo tempo ben s'adopra
Ognuno a un modo il ciel non avvalora
14Quel è migliore che so laudarsi all'opra.


Sonetto del suddetto (Bramante) composto da poi cena a tavola a Paulo da Taegio, qual gli lo rechiese per metterlo in fine d'una certa sua opera intitolata Apolonio de Tyro, dedicato alla Ma Madona S. Ferrarese.



FINE.


Note

  1. Domenico della Bolla detto il Macagno dal luogo di nascita.