Vai al contenuto

Canti carnascialeschi (Machiavelli)/Canto de' romiti

Da Wikisource.
Canto de' romiti

../Canto degli spiriti beati ../Canto d'uomini che vendono le pine IncludiIntestazione 2 febbraio 2025 100% Raccolte di poesie

Canto degli spiriti beati Canto d'uomini che vendono le pine
[p. 450 modifica]


CANTO DE’ ROMITI.


NEgli alti gioghi del vostro Apennino,
     Frati siamo, e Romiti,
     Or qui venuti in questa Città siano;
     Imperocchè ogni Astrologo, e Indovino
     5V’han tutti sbigottiti,
     Secondo che da molti inteso abbiano,
     Ch’un tempo orrendo, e strano
     Minaccia ad ogni Terra
     Peste, diluvio, e guerra,
     10Fulgor, tempeste, tremuoti, e rovine.
     Come se già del mondo fosse il fine.
E voglion soprattutto, che le Stelle
     Influssin con tant’acque,
     Che ’l mondo tutto quanto si ricopra;
     15Per questo, donne graziose e belle,
     Se mai servir vi piacque,

[p. 451 modifica]

     Alcuna cosa vi sia disopra,
     Nessuna discopra,
     Per farci alcun riparo;
     20Perciocchè ’l Cielo è chiaro,
     E vi promette un lieto Carnovale,
     Ma chiunque vuole apporsi, dica male.
Fien l’acque il pianto di qualunque muore
     Per voi, o donne elette:
     25I tremuoti, e rovine il loro affanno,
     Le tempeste, le guerre fien d’amore;
     I folgori, e saette
     Fieno i vostri occhi, che morir li fanno:
     Non temete altro danno,
     30Che sia quel, ch’esser suole.
     II Ciel salvar ci vuole;
     E poi chi vede il Diavol daddovero,
     Lo vede con men corna, e manco nero.
Ma pur se ’l Ciel volesse vendicare
     35I mortai falli, e l’onte,
     E che l’umana Prole andasse al fondo;
     Di nuovo il Solar Carro faria dare
     Nelle man di Fetonte,
     Perchè venisse ad abbruciare il mondo:
     40Pertanto Iddio giocondo
     Dall’acqua v’assicura;
     Al fuoco abbiate cura:
     Quello giudizio molto più v’affanna,
     Se secondo il fallire il Ciel condanna.
45Pur se credete a questi van romori,
     Venitene con noi
     Sopra la cima de’ nostri alti sassi;
     Quivi starete a i nostri Romitori,

[p. 452 modifica]

     Veggendo piover poi,
     50Ed allagar per tutto i luoghi bassi:
     Dove buon tempo fallì,
     Quanto in ogni altro loco;
     E cureremci poco
     Del piover: che chi fia lassù condotto;
     55L’acqua non temerà, che gli sia sotto.