Canti di Castelvecchio/Canti di Castelvecchio/Il sole e la lucerna
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IL SOLE E LA LUCERNA
I
In mezzo ad uno scampanare fioco
sparse e battè su taciturne case
il sole, e trasse d’ogni vetro il fuoco.
C’era ad un vetro tuttavia, rossastro
un lumicino. Ed ecco il sol lo invase,
lo travolse in un gran folgorio d’astro.
E disse, il sole: - Atomo fumido! Io
guardo, e tu fosti - A lui l’umile fiamma:
- Ma questa notte tu non c’eri, o dio;
e un malanno vide la sua mamma.
alla mia luce, fin che tu sei sorto.
Oh! grande sei, ma non ti vede: è morto! -
II
E poi, guizzando appena:
- Chiedeva te! che tosse!
voleva te! che pena!
Tu ricordavi al cuore
suo le farfalle rosse
su le ginestre in fiore!
Io stavo lì da parte...
gli rammentavo sere
lunghe di veglia e carte
piena di righe nere!
Stavo velata e trista,
per fargli il ben non vista. -