Vai al contenuto

Canti di Castelvecchio/Canti di Castelvecchio/Primo canto

Da Wikisource.
Primo canto

../La guazza ../La canzone del girarrosto IncludiIntestazione 31 dicembre 2010 100% Da definire

Canti di Castelvecchio - La guazza Canti di Castelvecchio - La canzone del girarrosto
[p. 115 modifica]

PRIMO CANTO



Quando apparisce l’oro nel grano
col verdolino nuovo dei tralci,
e già nell’ore d’ozio il villano
sopra una pietra batte le falci;

dall’aie, dalle prode, dal fimo
che vaporando sente la state,
voi con la gioia del canto primo,
primi galletti, tutti cantate:
Vita da re...!

A tutte l’ore gettate all’aria,
chi di tra i solchi, chi di sui rami,
la vostra voce stridula e varia,
chi, che ripeta, chi, che richiami.

Chi fioco i versi muta e rimuta,
chi strilla quasi lo correggesse:
e l’uno dopo l’altro saluta
la casa, il sole, l’ombra, la mèsse:
Vita da re...!

[p. 116 modifica]


Galletti arguti, gloria dell’aia
che da due mesi v’ospita e pasce,
ora la vostra vecchia massaia,
quando vi sente, pensa alle grasce;

quando vi sente, pensa ai padroni
il contadino vostro che miete,
e mentre lega manne e covoni,
galletti arguti, con voi ripete:
Vita da re...!

Quando, odorati sempre di lolla,
lasciate i campi dove nasceste,
perchè, se un’aspra mano vi sgrolla,
voi vi beccate tra voi le creste?

Lunga è la strada, grave la state,
vi stringe il duro cappio di tozzo:
voi l’uno all’altro rimproverate
quel vostro canto chiuso nel gozzo:
Vita da re...!

Poi nel paese, tra quattro mura,
sotto il barlume forse d’un moggio,
nella cucina tacita e scura
voi ricordate l’aia ed il poggio;

e mentre tutti dormono, e scialba
geme la luce dalle finestre,
come un lamento lungo su l’alba
suona l’antico grido silvestre:
Vita da re...!