Cecco, se Deo t'allegri di Becchina
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti (Cecco Angiolieri)
CL
I — SIMONE DA SIENA A CECCO
Chiede all’amico quale sia la sua difesa contro i colpi d’Amore.
Cecco, se Deo t’allegri di Becchina,
o di quello, che spesso sen rincoia,
consegliame, ché novamcnte ho poia,
4e ’l cor cotant’I 10 trito, coni’ farina;
e, se di corto non ho medicina,
temo che di tal male io non moia,
ca la persona ho tanto croia e boia,
8ch’ai calare non vo senza la china.
Ed a la piana non vo punto fuore,
ch’ognun non dica: — Ve’ un uom smarrito! —
11e quel, che mi fa ciò, si è Amore.
Dimmi, per Deo, tu, che l’hai sentito,
e, si come tu di’, lo senti ancore:
14che difes’hai, che tu non èi pentito?