Cecco, se Deo t'allegri di Becchina

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Simone da Siena

Aldo Francesco Massera XIII secolo Indice:AA. VV. – Sonetti burleschi e realistici dei primi due secoli, Vol. I, 1920 – BEIC 1928288.djvu sonetti Cecco, se Deo t'allegri di Becchina Intestazione 30 luglio 2020 50% Da definire

Chi de l'altrui farina fa lasagne Questo ti manda a dir Cecco, Simone
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti (Cecco Angiolieri)
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CL

I — SIMONE DA SIENA A CECCO
Chiede all’amico quale sia la sua difesa contro i colpi d’Amore.

Cecco, se Deo t’allegri di Becchina,
o di quello, che spesso sen rincoia,
consegliame, ché novamcnte ho poia,
4e ’l cor cotant’I 10 trito, coni’ farina;
e, se di corto non ho medicina,
temo che di tal male io non moia,
ca la persona ho tanto croia e boia,
8ch’ai calare non vo senza la china.
Ed a la piana non vo punto fuore,
ch’ognun non dica: — Ve’ un uom smarrito! —
11e quel, che mi fa ciò, si è Amore.
Dimmi, per Deo, tu, che l’hai sentito,
e, si come tu di’, lo senti ancore:
14che difes’hai, che tu non èi pentito?