Chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quel che lascia, e non sa quel che trova/Atto secondo/Scena sesta
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Filippo e Piero entrano dalla porta laterale.
- Piero
- (sta alcuni secondi a guardare Eva che esce). Poveretta! (A Filippo). Eccomi a lei, caro signor Filippo; lei veniva da me e io torno dal suo negozio. Mi dia la nota dei buoni libri.
- Filippo
- L'ho portata con me fin da stamane, quando...
- Piero
- Sì... quando venne a far le lagnanze di me con mia moglie...
- Filippo
- Lagnanze?
- Piero
- Lagnanze, sicuro, e me ne tengo. Sono corso subito da lei per tranquillarlo. E poteva far dubbi su di me, il signor Filippo? Lei sa che io amo due cose al mondo: mia moglie e i miei libri... e per conseguenza il mio libraio. E ci conti su, che la mia pratica non le verrà meno mai, sa? mai. Mi dia il catalogo. Così. Glieli segnerò, i buoni, e lei me li ha da mandare subito.
- Filippo
- Domattina.
- Piero
- Siamo intesi.