Da che guerra m'avete incominciata

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Rustico Filippi

Aldo Francesco Massera XIII secolo Indice:AA. VV. – Sonetti burleschi e realistici dei primi due secoli, Vol. I, 1920 – BEIC 1928288.djvu sonetti Da che guerra m'avete incominciata Intestazione 23 luglio 2020 25% Da definire

Il giorno avesse io mille marchi d'oro A voi, Chierma, so dire una novella
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XXVI

Di una certa prodezza d’una donna libidinosa.

Da che guerra m’avete incominciata,
paleserò del vostro puttineccio,
de la foia, che tanto v’è montata,
4che non s’attuteria per pai di leccio.
Non vi racorda, donna, a la fiata,
che noi stemmo a San Sebio in tal gineccio?
E, se per moglie v’avesse sposata,
8non dubbiate ch’egli era un bel farneccio
Ché foste putta il die, che voi nasceste
ed io ne levai saggio ne la stalla,
11ché ’l culo in terra tosto percoteste.
E, sed io fosse stato una farfalla,
maraviglia saria, si mi scoteste:
14voi spingate col cui, quando altri balla.