Della storia d'Italia dalle origini fino ai nostri giorni/Libro primo/7. Magno-greci; immigrazioni terziarie

Da Wikisource.
7. Magno-greci; immigrazioni terziarie

../6. Continua ../8. I popoli itali, etrusci ed altri contemporanei IncludiIntestazione 5 febbraio 2021 100% Da definire

Libro primo - 6. Continua Libro primo - 8. I popoli itali, etrusci ed altri contemporanei

[p. 25 modifica]7. Magno-greci; immigrazioni terziarie [a. 1150 c.-600 c.]. — Oltreché, fosse per finir di cacciar di qua come da Troia gli odiati pelasgi, o fosse per imitarli e sottentrar loro dopo che furono cacciati, ad ogni modo gli elleni essi pure migrarono ripetutamente in Italia. — Le prime migrazioni elleniche si confondono colle ultime pelasgiche, in guisa da non potersi chiaramente distinguere. Pelasgiche od elleniche furono quelle di Evandro e di Pallante alle bocche del Tevere. — Ellenica forse quella di Ercole (eroe, mito, simbolo, a parer mio, dapertutto della lotta ellenica contro a’ pelasgi), il quale dicesi approdato prima ai liguri, poi a quel medesimo Tevere. — Pelasgico-troiane certamente quella di Antenore alle foci del Po, e quella di Enea che fu terza sul Tevere. — Ed elleniche poi quelle posteriori e moltiplici, per cui furono fondate le colonie di Taranto, Crotona, Sibari, Turio, Locri, Regio, Cuma, Partenope e parecchie altre sulle due marine meridionali; e Siracusa, Girgenti, Messina, Selinunte ed altre in Sicilia; Cagliari in Sardegna; Alaria in Corsica. — Tutti insieme poi questi elleni chiamaronsi «greci»; un nome che dicesi significasse «antichi», e fu forse preso dagli elleni ad accennare la prioritá di loro schiatta su quella de’ pelasgi negli stanziamenti comuni. Perché poi i nostri si dicessero, a differenza degli altri, «magno-greci», parmi difficile a risapere; essendo certamente men numerosi essi, e men lati questi loro stanziamenti occidentali, che non gli originari nella Grecia propriamente detta. Ad ogni modo, religioni, costituzioni, dapprima regie, repubblicane poi, costumi, lingua ed arti, tutta la civiltá e tutta la coltura, furono comuni alla madre patria ed alle colonie, alla Grecia e alla Magna-Grecia.