Della tirannide e altre opere (Alfieri, 1927)/Indice

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Indice dei nomi di persona e di luogo

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INDICE

I. DELLA TIRANNIDE

Previdenza dell’autore |||
 p. 3
Libro primo. Alla Libertà
Cap. I. |||
Cosa sia il tiranno |||
 p. 7
   »     II. |||
Cosa sia la tirannide |||
   » 9
   »     III. |||
Della paura |||
   » 14
   »     IV. |||
Della viltá |||
   » 24
   »     V. |||
Dell’ambizione |||
   » 25
   »     VI. |||
Del primo ministro |||
   » 32
   »     VII. |||
Della milizia |||
   » 36
   »     VIII. |||
Della religione |||
   » 41
   »     IX. |||
Delle tirannidi antiche paragonate colle moderne |||
   » 49
   »     X. |||
Del falso onore |||
   » 51
   »     XI. |||
Della nobiltá |||
   » 56
   »     XII. |||
Delle tirannidi asiatiche paragonate coll’europee |||
   » 64
   »     XIII. |||
Del lusso |||
   » 69
   »     XIV. |||
Della moglie e prole nella tirannide |||
   » 74
   »     XV. |||
Dell’amor di se stesso nella tirannide |||
   » 78
   »     XVI. |||
Se si possa amare il tiranno e da chi |||
   » 79
   »     XVII. |||
Se il tiranno possa amare i suoi sudditi e come |||
   » 81
   »     XVIII. |||
Delle tirannidi ampie paragonate colle ristrette |||
   » 83
[p. 318 modifica]
Libro secondo
Cap. I. |||
Introduzione al libro secondo |||
 p. 85
   »     II. |||
In qual modo si possa vegetare nella tirannide |||
   » ivi
   »     III. |||
Come si possa vivere nella tirannide |||
   » 86
   »     IV. |||
Come si debba morire nella tirannide |||
   » 88
   »     V. |||
Fino a qual punto si possa sopportar la tirannide |||
   » 89
   »     VI. |||
Se un popolo che non sente la tirannide la meriti o no |||
   » 93
   »     VII. |||
Come si possa rimediare alla tirannide |||
   » 95
   »     VIII. |||
Con qual governo gioverebbe piú di supplire alla tirannide |||
   » 98
Protesta dell’autore |||
   » 105

II. DEL PRINCIPE E DELLE LETTERE (libri III)

Prefazione |||
 p. 109
Libro primo. Ai principi che non proteggono le lettere |||
   » 111
Cap. I. |||
Se il principe debba protegger le lettere |||
   » 112
   »     II. |||
Cosa sia il principe |||
   » ivi
   »     III. |||
Cosa siano le lettere |||
   » 114
   »     IV. |||
Qual fine si proponga il principe, quale le lettere |||
   » 115
   »     V. |||
In qual modo i letterati protetti giovino al principe |||
   » 116
   »     VI. |||
Che i letterati negletti arrecano discredito al principe |||
 p. 117
   »     VII. |||
Che i letterati perseguitati riescono d’infamia e danno al principe |||
   » 118
   »     VIII. |||
Che il principe, quanto a se stesso, dée poco temere chi legge e nulla chi scrive |||
   » 119
   »     IX. |||
Che gioverebbe al principe di estirpar le lettere affatto, potendo |||
   » 121
   »     X. |||
Non potendo il principe estirpare affatto le lettere, gli giova parerne il rimuneratore e l’appoggio |||
   » 123
   »     XI. |||
Quai premi giovi piú al principe di dare ai letterati |||
   » 126
   »     XII. |||
Conclusione del primo libro |||
   » 128
[p. 319 modifica]


Libro secondo. Ai pochi letterati che non si lasciano proteggere |||
 p. 129
Cap. I. |||
Se i letterati debbono lasciarsi protegger dai principi |||
   » 130
   »     II. |||
Se le lettere, che sembrano inseparabili dai costumi corrotti, ne siano la cagione o l’effetto |||
   » 133
   »     III. |||
Che le lettere nascono da sé, ma sembrano abbisognare di protezione al perfezionarsi |||
   » 138
   »     IV. |||
Come, e fin dove, gli uomini sommi possono assoggettarsi agli infimi |||
   » 143
   »     V. |||
Differenza totale che passa, quanto alla protezion principesca, fra i letterati e gli artisti |||
   » 146
   »     VI. |||
Che il lustro momentaneo si può ottenere per via dei potenti, ma il vero ed eterno dal solo valore |||
   » 152
   »     VII. |||
Quanto sia importante che il letterato stimi con ragione se stesso |||
   » 160
   »     VIII. |||
Qual sia maggior cosa, o un grande scrittore o principe grande |||
   » 165
   »     IX. |||
Se sia vero che le lettere debbano maggiormente prosperare nel principato che nella repubblica |||
   » 171
   »     X. |||
Quanto il letterato è maggiore del principe, altrettanto diviene egli minore del principe e di se stesso, lasciandosene proteggere |||
   » 178
   »     XI. |||
Che tutti i premi principeschi avviliscono i letterati |||
   » 180
   »     XII. |||
Quai premi avviliscano meno i letterati |||
   » 182
   »     XIII. |||
Conclusione del secondo libro |||
   » 186


Libro terzo. Alle ombre degli antichi liberi scrittori |||
   » 187
Cap. I. |||
Introduzione al terzo libro |||
   » 189
   »     II. |||
Se le lettere possano nascere, sussistere e perfezionarsi, senza protezione |||
   » 190
   »     III. |||
Differenza tra le belle lettere e le scienze, quanto al sussistere e perfezionarsi senza protezione |||
   » 197
[p. 320 modifica]
Cap. IV. |||
Se abbia giovato maggiormente la perfezione delle scienze ai popoli servi moderni o la perfezione delle lettere ai liberi antichi |||
 p. 204
   »     V. |||
Dei capi-sètta religiosi; e dei santi e dei martiri |||
   » 209
   »     VI. |||
Dell’impulso naturale |||
   » 214
   »     VII. |||
Dell’impulso artificiale |||
   » 218
   »     VIII. |||
Come, e da chi, si possano coltivare le vere lettere nel principato |||
   » 221
   »     IX. |||
Quale riuscirebbe un secolo letterario che, sfuggito non meno alla protezione che alla persecuzione di ogni principe, non venisse quindi a contaminarsi col nome di nessuno di essi |||
   » 228
   »     X. |||
Che da tali nuove lettere nascerebbero a poco a poco dei nuovi popoli |||
   » 233
   »     XI. |||
Esortazione a liberar l’Italia dai barbari |||
   » 238
   »     XII. |||
Ricapitolazione dei tre libri e conclusione dell’opera |||
   » 241

III. PANEGIRICO DI PLINIO A TRAIANO

Il traduttore a chi legge |||
 p. 247
Panegirico |||
   » 249
Il traduttore a chi ha letto |||
   » 280

IV. LA VIRTÚ SCONOSCIUTA

Dialogo |||
 p. 281
Nota |||
   » 305
Indice dei nomi di persona e di luogo |||
   » 313