Delle strade ferrate italiane e del miglior ordinamento di esse/Discorso Secondo

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DISCORSO SECONDO.


de' varii sistemi adottati per l'ordinamento
delle vie ferrate presso le diverse nazioni.



Per universale consenso l’utilità dalle vie ferrate venne in tal guisa riconosciuta presso le diverse nazioni, che in alcuna d’esse l’entusiasmo per così mirabile trovato fu anche spinto oltre a que’ confini cui la prudenza sempre dovrebbe avvertite in qualunque speculazione si privata, che pubblica, combinandola ognora colle condizioni speciali di luogo, di tempo e di facoltà.

Quanto al mezzo poi d’ordinare le dette strade, dovunque vennero intraprese, nel rispetto del buon governo loro, varii furono i sistemi adottati.

Cotesti sistemi brevemente possono riepilogarsi in sei diversi partiti, non fatto caso di particolari modificazioni dell’uno o dell,altro; avvertiti soltanto i princìpi di massima su quali fondansi le determinazioni legali promulgate dai varii governi, ai quali è attribuita la facoltà di permettere le dette imprese.

Cotesti partiti sono adunque:

1.° Concessione intera della costruzione ed esercizio, sì perpetuo che temporaneo soltanto, delle strade in discorso all’industria privata libera, sotto certe condizioni d’ordine e di sicurezza apposte dall’autorità legislativa, mediante il solo compenso del prodotto de’ trasporti privilegiati lasciati all’impresa durante la medesima 1. [p. 42 modifica]
     2.° Concorso del governo a sussidio dell’impresa, però lasciata all’industria privata libera collo stesso compenso, ed inoltre soccorsa a certi determinati patti; consentiti nel rispettivo interesse pubblico e privato.

3.° Concorso diretto del governo nelle prime opere di costruzione, ossia nella sistemazione del suolo stradale soltanto; compimento delle opere residue e provviste lasciato coll’esercizio all’industria privata libera mediante il compenso suddetto; e ciò a fine di rendere maggiore la concorrenza a tali imprese, migliorandone la speculazione.

4.° Affidamento di futuro determinato sussidio all’industria [p. 43 modifica]privata, quando, assunto l’impresa, essa risultasse impotente a proseguirla ed a compierla; abbandono di detta impresa al governo in tal caso, mediante alcune condizioni d’indennità per le già fatte spese.

5.° Sistema misto d’esecuzione diretta e di esercizio per parte del governo ed ufficiali d'esso, quanto ad alcune linee maggiori o governative, e di concessioni all’industria privata libera di alcune altre linee minori; le quali meno interessino il governo medesimo per considerazioni politiche, strategiche e commerciali.

6.° Finalmente, intervento diletto ed esclusivo del governo, per mezzo d’apposita azienda, sì nella costruzione, che nell’esercizio; e ciò appunto per le preallegate considerazioni politiche, strategiche e commerciali; come per le speciali condizioni emergenti di tempo; di luogo e di facoltà, quando l’autorità pubblica cioè; altrove impotente al detto intervento, per più felici circostanze, od anche per politiche necessità, è condotta a dover assumere per opera e conto proprio siffatta impresa.

Esaminiamo ora partitamente cotesti diversi spedienti, onde accertare quando siano opportuni, quali vantaggi e quali pericoli essi presentino sì ai governanti come ai governati.

Note

  1. Noi chiameremo in questo nostro discorso costruzione la compita esecuzione delle opere e provviste, consistenti: quelle, nell’occupazione e pagamento dei terreni; — nel tracciamento, spianamento ed apertura della linea stradale; — nel collocamento delle armature in legno ed in-pietra che debbono sostenere i cuscinetti e le ruotaje in ferro; — nella costruzione de’ ponti, viedotti, acquedotti, gallerie o tunnel, ecc., che sono occorrenti, onde la strada proceda quanto più è possibile piana e retta, con pendenze minime e con tenui risvolti; — finalmente nella costruzione d’ogni casamento necessario ad un bene ordinato servizio: — queste poi, le provvista cioè, nella compra del materiale necessario ai Trasporti lungo la strada; cioè locomotive, tenders, carrozze, carri, waggons, ecc. — Chiamiamo poi esercizio della Strada (in Francese exploitation) l’ordinamento sur essa del detti trasporti, e l’esecuzione di questi. Quindi comprendiamo negli atti dell’esercizio i ristauri d’ogni specie alla strada ed ai suoi edifizi; le riparazioni al materiale che serve ai traporti; il pagamento e la direzione degli agenti che ne sono incaricati; la compra del carbon fossile ed altre occorrenze necessarie alla locomozione, come qualunque cautela di sicurezza.
         Noi preghiamo poi il benigno lettore d'avvertire, che se ci serviremo di alcuna denominazione meno italiana forse, vi fummo risolti dal pensiero di adottare i termini d’uso più comune nella soggetta materia.
         Ancora; noi non pretendiamo d’intraprendere alcuna discussione tecnica; l’opera nostra è scritta nel solo rispetto economico ed amministrativo. — In questo solo abbiamo studiato l’argomento preso a trattare. Quanto alle quistioni tecniche, noi dichiariamo lasciarle intere ai periti; ben inteso che crediamo appartenere all’economista, allo speculatore ed all’uomo di Stato di valutare l’intrinseco delle decisioni loro colle regole del ben intesoattuale che futuro presunto tornaconto, non ommesse altresì per ultimo le politiche considerazioni, le quali dovendo, massime se si tratta di nazionale indipendenza, talvolta ad ogni altra prevalere, possono per avventura consigliare l’abbandono di qualche vantaggio, anche essenziale, pel maggior numero.
         Cotesto però, notiamo, sarà ognora un caso rarissimo, perchè la sana e ben intesa polìtica sempre conciliasi coi ben intesi interessi attuali o futuri dei sudditi.