Di aprile vi do vita senza lagna
Questo testo è incompleto. |
a cura di Aldo Francesco Massera
XIII secolo/XIV secolo
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Questo testo fa parte della raccolta XVII. Cenne dalla Chitarra d'Arezzo
V
Aprile.
Di aprile vi do vita senza lagna:
laváni a schiera con asini a tresca,
ragghiando forte, per che non v’incresca,
4quanti ne sono in Perósa o Bevagna;
con birri romaneschi di campagna,
e ciascadun di pugna si vi mesca:
e, quando questo a gioco non riesca,
8ristori i marri de’ pian di Romagna.
Per danzatori vi do vegli armini;
una campana, la qual peggio suona,
11stormento sia a voi, e non rifini.
E quel, che ’n millantar si largo dona,
in ira vegna de li suoi vicini,
14per che di cotal gente si ragiona.
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