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Disperato Fileno

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Giovan Battista Catena

XVI secolo Indice:Zappi, Maratti - Rime II.pdf Canzoni Letteratura Disperato Fileno Intestazione 7 maggio 2025 75% Da definire

Chieggo aita, ristoro, e pietà Vò scegliendo un volto amato
Questo testo fa parte della raccolta Rime d'alcuni Arcadi più celebri


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II.

DIsperato Fileno
     Dal bell’Idolo suo d’aver mercede,
     Mentre dagl’occhi vede
     Cadergli il pianto ad inondargli il seno,
     5Contro la propria speme, e contro Amore
     Sfogò con questi accenti il suo dolore.
Crudo Amor, che più brami da me?
     Sei Tiranno d’un misero cuor.
Se il mio sen tormentato da te
     10Più capace di gioja non è
     Dammi morte, o dà fine al dolor.
Ma che parlo, infelice!,
     Contro un Nume bendato?
     Di che mi lagno? Ahi che sperar non lice,
     15Che rimiri il mio male, ed usi meco
     La pietà, che non ha
     Un Nume feritore, un Dio ch’è cieco!
     I tormenti del cuore
     Son figli del pensiero, e non d’Amore.
          20Quando vidi quel bel ciglio
               Non fu Amor, che mi piagò;
          Nel mirar quei vaghi rai
               Non fu mai crudele Amor,
               Ma un pensier mi saettò.