Donne e Uomini della Resistenza/Internato Ignoto

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Internato Ignoto

Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.

Il 13 settembre 1999, nel corso di una solenne cerimonia nel Tempio di Terranegra (un rione alla periferia di Padova), l'allora Presidente del Senato Nicola Mancino ha solennemente consegnato la Medaglia d'oro al valor militare alla memoria dell'Internato ignoto, conferita dall'allora Presidente della Repubblica Luigi Scalfaro. L'idea dell'erezione del Tempio di Terranegra, che fu finito di costruire nel 1953, fu del sacerdote don Giovanni Fortin. Sopravvissuto alla deportazione nel campo di sterminio di Dachau, dove era stato tradotto agli inizi del 1944 perché aveva dato rifugio a militari inglesi, don Fortin si impegnò perché l'edificio, già in costruzione nella sua parrocchia, diventasse un Tempio-Ossario con annesso Museo della Deportazione. I deportati italiani (militari e civili) nei campi nazisti furono, dall'8 settembre 1943 alla fine del conflitto, circa 650 mila e circa 70 mila non fecero ritorno. Gli ebrei sterminati nell'Olocausto (circa 6 milioni), tra i quali molti italiani, sono pure ricordati a Terranegra. La motivazione della massima ricompensa al valor militare alla memoria dell'Internato Ignoto, dice: "Militare fatto prigioniero o civile perseguitato per ragioni politiche o razziali, internato in campi di concentramento in condizioni di vita inumane, sottoposto a torture di ogni sorta, a lusinghe per convincerlo a collaborare con il nemico, non cedette mai, non ebbe incertezze, non scese a compromesso alcuno; per rimanere fedele all'onore militare e di uomo, scelse eroicamente la terribile lenta agonia di fame, di stenti, di inenarrabili sofferenze fisiche e soprattutto morali. Mai vinto e sempre coraggiosamente determinato, non venne meno ai suoi doveri, nella consapevolezza che solo così la sua Patria un giorno avrebbe riacquistato la propria dignità di Nazione libera. A memoria di tutti gli internati il cui nome si è dissolto, ma il cui valore ancor oggi è esempio e redenzione per l'Italia."