Donne e Uomini della Resistenza/Sigfrido Sozzi

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Sigfrido Sozzi

Nato a Cesena (Forlì) il 7 maggio 1910, deceduto a Cesena il 28 ottobre 1984, dirigente politico, storico.

Subito dopo l'armistizio del 1943, Sigfrido Sozzi era stato nominato responsabile del Comitato cittadino del PCI di Cesena e, più tardi, segretario della Federazione comunista di Ravenna. Dal luglio al settembre 1944 assunse, a Bologna, la responsabilità del CUMER (Comando unico militare Emilia-Romagna), che lasciò per passare, nel Forlivese, nell'ottava Brigata Garibaldi "Romagna". Con questa formazione partigiana rimase sino al 20 ottobre 1944, quando, con la liberazione di Cesena, divenne sindaco della città. Sigfrido Sozzi, che era laureato in Economia e commercio, aveva iniziato assai presto l'attività antifascista. Appena quattordicenne si era iscritto al Partito comunista e, nell'ottobre del 1924, era stato nominato segretario della Sezione di Cesena della Federazione giovanile, assumendo poi, a Forlì, la segreteria della Federazione provinciale. Il 2 maggio 1930 (due anni prima il fratello di Sigfrido, Gastone , pure lui comunista, incarcerato dai fascisti, era stato trovato impiccato in una cella a Perugia), il giovane antifascista cesenate fu arrestato, con l'accusa di aver stampato e diffuso manifesti pacifisti e inneggianti al 1° Maggio. Sigfrido Sozzi fu mandato al confino per cinque anni, prima a Ponza e poi a Lipari. Qui fu di nuovo arrestato, con l'accusa di aver partecipato a manifestazioni politiche nell'isola; dopo aver scontato due anni e mezzo di reclusione, fu prosciolto dal Tribunale speciale, che tuttavia lo rimandò al confino. Dopo la Liberazione, Sozzi fu sindaco di Cesena sino al mese di giugno del 1948 e poi, per dieci anni, fu capogruppo del PCI in quel Consiglio comunale. Ruppe con il suo partito, nel 1958, in segno di protesta per la fucilazione del leader comunista ungherese Imre Nagy. Passato al PSI, Sozzi fu assessore socialista al Comune di Cesena dal 1962 al 1970. Nel 1980 fu eletto (anche per la sua competenza specifica, avendo pubblicato numerosi saggi di storia locale), vicepresidente dell'Istituto Storico della Resistenza di Forlì. Nel 2005, a cura di Dino Mengozzi, è stato pubblicato il volume Sigfrido Sozzi - Politico, amministratore, studioso (1924-1984) .