Dov'è, signor, la tua pietade antica

Da Wikisource.
Giovanni Battista Cotta

Indice:Zappi, Maratti - Rime I.pdf Sonetti Letteratura Dov'è, signor, la tua pietade antica Intestazione 3 aprile 2022 100% Da definire


Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Gio. Battista Cotta


[p. 131 modifica]

VII


Dov’è, Signor, la tua pietade antica,
     Che in Cielo, in Terra alto così risuona?
     Deh stendi omai, stendi la destra amica,
     E me tuo figlio al padre suo ridona.
5Poichè gente di te, di me nemica
     Odo, che sopra il capo mio già tuona;
     Già tra suoi lampi mi ravvolge, e implica:
     Fulmini, ch’intorno a me s’aggira, e suona.
E qual gloria n’avrai, Fabbro superno,
     10Se l’opra tua miseramente piomba
     Nell’orrende voragini d’Averno?
Ah! Dio, che mai da quell’orribil tomba
     Non sorse lode al tuo gran nome eterno,
     Ma ben dal Ciel, dove ogni lingua è tromba.