Economia collaborativa: origine ed evoluzione dell'approccio wiki e sua adozione nelle imprese/La nascita e l'evoluzione del Web/Riflessioni

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La nascita e l’evoluzione del Web

Riflessioni

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La nascita e l'evoluzione del Web - Il Web 2.0 in due esempi L’economia collaborativa


La disamina delle fasi di sviluppo e di diffusione del Web ha permesso di evidenziare come si sono evoluti nel tempo i valori dell’apertura, della collaborazione e della condivisione di conoscenza. Attraverso gli esempi forniti, inoltre, si è voluto portare l’attenzione sull’aspetto economico di tale evoluzione, riconoscendo il ruolo svolto dai diversi soggetti che, in vario modo nei diversi momenti, ne hanno preso parte.

Il processo avviato con il Web 2.0, che potremmo a ben diritto definire altamente democratico1, ha avuto rilevanti effetti sull’evoluzione dell’ambiente transazionale (v. infra).

Si pensi soltanto a come è mutato l’atteggiamento dei consumatori. Permettendo loro di esprimere liberamente le proprie opinioni e di condividerle con gli altri, è cambiato il modo in cui essi si relazionano con le imprese. Quanto prospettato in passato (v. par. 3.3) trova infine una concreta realizzazione, anche se in modalità diverse da quelle previste e con conseguenze inattese. Gli stessi strumenti che avrebbero dovuto permettere alle imprese una raccolta mirata di informazioni utili ad interpretare i mercati, ora si possono ritorcere loro contro senza alcuna possibilità di controllo.

È in questo contesto che si delinea la figura del prosumer, ovvero il “nuovo” consumatore che partecipa in modo attivo e proattivo alla creazione di valore. Egli non è più un passivo fruitore di beni realizzati in massa ma concorre alla definizione di prodotti personalizzati che meglio soddisfano i propri bisogni.

Resta a questo punto da approfondire l’analisi sulla così detta “economia collaborativa” così da comprendere cosa sia ed in che modo i nuovi valori (apertura, condivisione, partecipazione, etc.) si siano diffusi all’interno delle imprese fino a condizionarne le strategie.


Note

  1. Traslando ciò che VON HIPPEL (2005) affermò per l’innovazione figlia dell’approccio collaborativo ed aperto. In quel contesto, la possibilità data ad ognuno di disporre di strumenti per la condivisione delle proprie idee avrebbe permesso agli innovatori (chiunque essi fossero e con qualsiasi livello di competenze) di farsi conoscere ad un numero potenzialmente infinito di persone.