<dc:title> Epigrammi </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Vittorio Alfieri</dc:creator><dc:date>1766-1803</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Gli epigrammi le satire, il Misogallo di Vittorio Alfieri (1903).djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Epigrammi_(Alfieri,_1903)/LXIII._Vuoti_il_capo,_le_man,_la_borsa_e_il_cuore&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20211218202151</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Epigrammi_(Alfieri,_1903)/LXIII._Vuoti_il_capo,_le_man,_la_borsa_e_il_cuore&oldid=-20211218202151
Epigrammi - LXIII. Vuoti il capo, le man, la borsa e il cuore Vittorio Alfieri1766-1803Gli epigrammi le satire, il Misogallo di Vittorio Alfieri (1903).djvu
Vuoti il capo, le man, la borsa e il cuore,
Pur vi pensate, o re, di rimanere?
Chi vi paga, or vi avverte, pel suo onore,
Che non si tiene il trono col sedere. Di virtù vuoti, di giustizia e fede,
Liberi farvi, o popoli, sperate?
Stupido o tristo è ben tra voi chi ’l crede.
Mai non si ammoglia il vizio a libertate. Dunque, quai siete, state,
Popoli e re, che l’un l’altro mertate.