Epistolario di Renato Serra/Alla madre - 22 aprile 1905(2)
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Roma, 22 aprile 1905.
Cara mamma,
ho impostato stamattina una cartolina - che è molto giustificabile, se tu pensi all’ira che può rodere l’animo di un infelice, che per due ore di piazza d’armi s’è visto fatto segno alle premure e ai gesti di uno sconosciuto e alla meraviglia dei compagni (e per fortuna che gli ufficiali non se ne accorsero) ma che ora mi dispiace; e che ad ogni modo non voglio che ti rappresenti il mio augurio di Pasqua. E poichè probabilmente domani mi mancherà il tempo per una lettera - lunedì cominciano gli esami, e la mia ignoranza è ancora enorme - supplisco con questa; tanto per dirti come vorrei essere in mezzo a voialtri, e per abbracciare caramente e caldamente il papà, Nino, la Pia; e te; e "Buona Pasqua". Tutto tuo.