Esodo (Diodati 1821)/capitolo 7

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capitolo 6 capitolo 8
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  E il Signore disse a Mosè: Vedi, io ti ho costituito per essere in luogo di Dio a Faraone; ed Aaronne, tuo fratello, sarà tuo profeta1.

2  Tu dirai tutte le cose che io ti avrò comandate; e parli Aaronne, tuo fratello, a Faraone, acciocchè lasci andar dal suo paese i figliuoli d’Israele.

3  Ma io indurerò il cuor di Faraone; e moltiplicherò i miei segni ed i miei prodigi nel paese di Egitto2 .

4  E pur ancora Faraone non vi porgerà orecchio; ma io metterò la mia mano in sul paese di Egitto e trarrò fuor del paese di Egitto le mie schiere, il mio popolo, i figliuoli d’Israele, con grandi giudicii.

5  E gli Egizj conosceranno che io sono il Signore3, quando avrò stesa la mia mano in su l’Egitto, e avrò tratti fuori d’infra loro i figliuoli d’Israele.

6  E Mosè ed Aaronne fecero così; essi fecero intieramente come il Signore avea lor comandato.

7  Ora, Mosè era d’età di ottant’anni, e Aaronne di ottantatrè anni, quando parlarono a Faraone.

8  E il Signore parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo:

9  Quando Faraone parlerà a voi, e vi dirà: Fate un prodigio; tu Mosè, di’ ad Aaronne: Prendi la tua bacchetta4 , e gittala davanti a Faraone; ed ella diverrà un serpente.

10  Mosè adunque ed Aaronne vennero a Faraone, e fecero come il Signore avea comandato. Ed Aaronne gittò la sua bacchetta davanti a Faraone, e davanti ai suoi servitori; ed ella divenne un serpente.

11  Allora Faraone chiamò eziandio i savi e gl’incantatori. E i Magi di Egitto fecero anch’essi il simigliante co’ loro incantesimi5.

12  E ciascun d’essi gittò la sua bacchetta, ed esse divennero serpenti; ma la bacchetta di Aaronne tranghiottì le lor bacchette.

13  E il cuore di Faraone s’indurò, e non porse orecchio a Mosè e ad Aaronne; secondo che il Signore ne avea parlato.

14  E IL Signore disse a Mosè: Il cuor di Faraone è aggravato; egli ricusa di lasciare andare il popolo.

Prima piaga: L'acqua mutata in sangue.

15  Va’ questa mattina a Faraone; ecco egli uscirà fuori verso l’acqua, e presentati innanzi a lui in su la riva del fiume, e prendi in mano la bacchetta ch’è stata cangiata in serpente.

16  E digli: Il Signore Iddio degli Ebrei mi avea mandato a te, dicendo: Lascia andare il mio popolo, acciocchè mi serva nel deserto; ed ecco, fino a qui tu non hai ubbidito.

17  Così ha detto il Signore: Da questo conoscerai che io sono il Signore: ecco, io darò una percossa con la bacchetta che io ho in mano, in su le acque che son nel fiume, ed esse saranno cangiate in sangue.

18  E il pesce che è nel fiume morrà, e il fiume putirà; e gli Egizj si stancheranno per bere dell’acqua del fiume.

19  E il Signore disse a Mosè: Di’ ad Aaronne: Prendi la tua bacchetta, e stendi la tua mano sopra le acque degli Egizj, sopra i lor fiumi, sopra i lor rivi, sopra i loro stagni, e sopra ogni raccolta delle loro acque; ed esse diverranno sangue; e vi sarà sangue per tutto il paese di Egitto, eziandio ne’ vasi di legno e di pietra.

20  E Mosè ed Aaronne fecero come il Signore avea comandato; e Aaronne alzò la bacchetta, e ne percosse le acque ch’erano nel fiume, nel cospetto di Faraone, e nel cospetto dei suoi servitori; e tutte le acque, ch’erano nel fiume, furono cangiate in sangue.

21  E il pesce, ch’era nel fiume, morì, e il fiume putì, talchè gli Egizj non potevano ber delle acque del fiume: e vi fu sangue per tutto il paese di Egitto.

22  E i magi di Egitto fecero il simigliante co’ loro incantesimi; e il cuor di Faraone s’indurò, e non porse orecchio a Mosè e ad Aaronne, come il Signore ne avea parlato.

23  E Faraone, rivoltosi indietro, se ne venne in casa sua; e non pure a questo pose mente.

24  E tutti gli Egizj, cavando intorno al fiume, cercavano acqua da bere; conciossiachè non potessero ber delle acque del fiume.

25  E sette giorni intieri passarono, dopo che il Signore ebbe percosso il fiume.