Favole di Esopo/Di Giove, e della Simia

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Di Giove, e della Simia

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Esopo - Favole di Esopo (Antichità)
Traduzione dal greco di Giulio Landi (1545)
Di Giove, e della Simia
Dell'Avoltojo, e degl'altri Uccelli Della Formica, e della Cicala
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Di Giove, e della Simia. 170.


G
iove volle sapere fra tutti gli animali, chi avesse più belli figliuoli, e tutti gli andorono avanti, tra quali la Simia portando i suoi andò. Veduta da Giove egli cominciò a ridere. Allora la Simia disse: Giove ride, perchè di quanti figliuoli ha veduto, ha giudicato i miei esser più belli.

Sentenza della favola.

Moralità. A tutti, la cosa sua par bella.