Favole di Esopo/Di un Giocatore, ed una Rondine

Da Wikisource.
Di un Giocatore, ed una Rondine

../Della Mosca, e della Pentola ../Di un Legnajuolo, e di Mercurio IncludiIntestazione 20 luglio 2016 100% Da definire

Esopo - Favole di Esopo (Antichità)
Traduzione dal greco di Giulio Landi (1545)
Di un Giocatore, ed una Rondine
Della Mosca, e della Pentola Di un Legnajuolo, e di Mercurio
[p. 223 modifica]

Di un Giocatore, ed una Rondine. 224.


U
n Giuocatore aveva, consumata nel Giuoco tutta la sua facoltà, tal che gli era rimasa solamente una veste, con la quale si difendeva dal freddo. E un dì vide una Rondine, la quale era venuta molto per tempo, e non avendo egli un quattrino per giuocare, disse: Ecco quà l’Estate, voglio vendere ancora la veste, e così avendola venduta, in un subito si giuocò i danari di quella. Ed essendosi poscia di nuovo incrudelito il fredo, il giuocatore tremando, vide un’altra volta quella medesima Rondine, la qual cacciata dal freddo se ne tornava via, e disse: Dio ti faccia del male, o Rondine, perchè tu hai fatto danno a te, ed a me in un medesimo tratto.

Sentenza della favola.

Questa favola significa, che le cose, che si fanno quando non è il suo tempo, non possono durare.