Frammenti (Archiloco - Danesi)
Aspetto
| Questo testo è stato riletto e controllato. |
Indice
- Non vo’ d’alta statura un condottiero

- Non di Gige il ricco curomi

- Tu pure, o Apollo Re, disvela i rei

- Avviene che ristore

- Tutto affida agli Dei: dai mali spesso

- Animo mio, pieno d’acerbe cure

- Non v’ha ricchezza, cui sperar non sia

- Dell’Enialio rege

- Sulla lancia è il mio pane impastato

- Molto bevi e di vin puro

- Siccome schiena d’asino

- Niun fra’ suoi speri onore

- Le chiome spirano

- Il tergo e gli omeri

- Come assetato

- Guarda, Glauco; dal fondo co’ flutti

- O invero quanto vale

- O Giove, o padre Giove, o tu del cielo

- Nella sua mano accogliere

- Oh! quale ei mi saria piacer sovrano

- Deh! se la testa e i belli

- Padre Licambe, che mai dicesti?

- Infelice, ardo in brame; colpito

- Molte cose sa la volpe
