I pettegolezzi delle donne/Atto Terzo/Scena XI
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Carlo Goldoni - I pettegolezzi delle donne (1751)
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Eleonora alla finestra e detto.
- Eleonora
- Siete voi, signor Lelio?
- Lelio
- Sono io che sospiro.
- Eleonora
- Povero giovane! Sospirate voi per l’amore o per la fame?
- Lelio
- Sospiro per una fame amorosa.
- Eleonora
- E venite da me per saziarvi? Poverino! Qui non vi è carne per i vostri denti.
- Lelio
- Morirò disperato.
- Eleonora
- Povero mondo! Vi sarà un pazzo di meno.
- Lelio
- Così m’oltraggiate? Così mi disprezzate?
- Eleonora
- Oh signore, anzi per lei ho tutta la stima e la venerazione; e che sia la verità, prima d’andarmene le faccio un profondissimo inchino. (parte)
- Lelio
- E mi lascia, e mi fugge, e mi schernisce! Povero Lelio, sventurato Lelio, eccomi con due orribili disgrazie al fianco, senz’amante e senza denari. Muoio di fame, e non ho con che satollarmi. Ardo d’amore, e non trovo pietà. Che vita infelice è la mia! Ma viene una donna! Ah, che quella beltà m’incanta!