I sette vizi capitali descritti in verso sciolto/V. Gola
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | IV. Ira | VI. Invidia | ► |
V. GOLA
Oziosa donna che più ore a mensa
Passi la vita, con desir crescente;
Il tempo per te passa più veloce
Di chi a virtude sol il giorno adopra
5Tuo stesso vizio a distruzion ti porta
Perchè del ventre, troppo carchi il sacco:
E talor della gola il rio peccato
Che sì pesante il corpo ti riduce,
Ad invidiare spronati sovente
10Chi nel digiuno passa, smunto e magro
Vita mendica sì, ma senza colpa.
Per nausea giungi a disprezzar il cibo
Che irrequieta ti rende e fastidiosa
Deformi il volto, e l’alito è schifoso
15A chi t’accosta per odore insano.
Ma qual pro ne ritraggi o infelice
Da tanto vizio, o donna parassita?
Se col mangiar continuo perdesti
20Di gola istessa lo squisito gusto?
A te sembra godere, e non t’avvedi
Che quell’avida brama che ti senti
L’avel ti schiude, e rapido t’inghiotte.