Il ripostiglio di Abbiategrasso
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IL RIPOSTIGLIO DI ABBIATEGRASSO
A breve distanza da Milano verso ponente, sorge com’è noto la cospicua borgata di Abbiategrasso, insigne per gli avanzi di un vetusto castello visconteo-sforzesco[1], per la parrocchiale di Santa Maria, architettata dal Bramante[2] e anche per il vasto Spedale degl’Incurabili, fondatovi da Giuseppe II[3].
Questa Pia Casa è amministrata dalla benemerita Congregazione di Carità di Milano, la quale vi sta facendo eseguire de’ notevoli lavori di ampliamento e di miglioramento. Fu appunto in occasione di tali lavori, che nell’estate dello scorso anno 1898 fu scoperto il piccolo ma prezioso ripostiglio di monete d’oro, del quale ci apprestiamo a tener parola.
I pezzi che componevano il tesoretto, — come ci consta per informazioni che abbiamo assunte in luogo dalla cortesia degH egr. Sigg. Rag. Romano Valori e Rag. Umberto Veneziani, dirigente il primo, ispettore il secondo della Pia Casa degl’Incurabili, — erano 35 di numero, quante sono cioè le monete che descriviamo qui in séguito. Essi vennero ritrovati, tutti riuniti, dai lavoranti che stavano scavando, attraverso all’area di una vecchia casa demolita, un condotto per immettere l’acqua nella nuova camera mortuaria. Il tesoretto era nascosto alla profondità di forse 15 centim. soltanto, sotto l’antico pavimento della casa abbattuta.
Per la molta gentilezza dell’egr. Sig. Avv. Cav. Natale Zucchi, Presidente della Congregazione di Carità di Milano, abbiamo potuto esaminare le 35 monete costituenti il tesoretto medesimo, il quale, benché esiguo pel numero dei pezzi, arreca (se non c’inganniamo) qualche contributo non trascurabile alla Numismatica del Rinascimento.
Le monete del ripostiglio si possono dividere in due gruppi: monete straniere e monete italiane.
a) Monete straniere.
Fra queste non riscontriamo nessun tipo che si scosti in modo notevole da quelli già conosciuti; siccome tuttavia esse presentano quasi tutte alcune varianti, sia pur lievi, crediamo non interamente inutile il dare una descrizione minuta anche di queste monete, che forse potrebbero interessare per caso qualche lettore straniero della Rivista. Primeggiano per numero i ducati ungheresi, che avevano a quei tempi una sì larga circolazione.
UNGHERIA.
Mattia Corvino, re (1458-90).
Ducato (gr. 3.47).
- Cfr. Tabulae numismaticae pro Catalogo numorum Htmgariae ac Transilvaniae Instituti Nationalis Sséchényani — (tav. 9).
Ducato (gr. 3.44).
D/ - MATHIAS D — G R VNGARIE Figura della B. V. col bambino. Sotto, un corvo con un anello nel becco.
R/ — · S · LADISL — AVS REX Figura del santo, di prospetto; nel campo, a sin, N, a dr. T- Cfr. Tabulae, ecc. — (l. c.).
Ladislao II, re (1490-1516).
Ducato (gr. 3.51).
D/ — WLADISLAV — S R VИGARIE Figura della B. V. col bambino, in trono, entro cerchio di perline. Sotto, un’aquiletta.
R/ — S LADISL — AVS REX Figura del santo, di prospetto;
nel campo, a sin. H, a dr. protome d’unicorno.- Cfr. Tabulae, ecc. — (tav. 12).
Ducato (gr. 3.47).
D/ — (Rosetta) WLADISLAI (rosetta) D — (rosetta) G (rosetta) R (rosetta) VNGARI (rosetta) Figura della B. V. col bambino, sulla mezzaluna; intorno, cerchio di perline; sotto, un’aquiletta.
R — S (rosetta) LADISLAVS (rosetta) REX (rosetta) 1505 (rosetta) Figura del santo, di prospetto; nel campo, a sin. K, a dr. H; intorno, cerchio di perline.Ducato (gr. 3.40).
Lodovico II, re (1516-26).
Ducato (gr. 3.52).
D/ — (Rosetta) LVDOVICVS (rosetta) D — G (rosetta) R (rosetta) VNGARIE (rosetta) Figura della B. V. col bambino, sulla mezzaluna; intorno, cerchio di perline; sotto, un’aquiletta.
R/ — S (rosetta) LADISLAVS (rosetta) — (rosetta) REX (rosetta) 1519 (rosetta): Figura del santo, di prospetto; nel campo,
K — G; intorno, cerchio di perline.- Tabulae, ecc. — (tav. 15, n. 11).
COLONIA.
Roberto del Palatinato, arcivescovo (1463-78).
Fiorino d’oro (coniato a Bonna) (gr. 3.27).
D/ — (Stella) ROPERTVS (stelletta) — (stelletta) ARCPI'CO’ (stelletta) Figura di S. Pietro seduto di prospetto, benedicente, e con libro nella sin.; entro cerchio di perline. A sin., nel campo, una crocetta. Sotto, scudetto con croce e leone.
R/ — + (stelletta) MONE’ NOVA (stelletta) AVREA (stelletta) BVNNE (stelletta) Croce fiorita di S. Andrea, accantonata
da quattro stemmi.Monnoies en or, qui composent une des differentes parties du Cabinet de S. M. l’Empereur. Vienne, 1759 — (a pag. 18).
REICHSTEIN.
Ducato (gr. 3.52).
R/ MONE (rosetta) AVR ︙ - ︙ REICHSTE + Figura di S. Cristoforo, di prospetto, entro cerchio di perline. Nel campo, H — Ↄ
- Cfr. Monnoies en or, ecc. — (a pag. 227).
FRANCIA.
Carlo VIII, re (1483-98).
Scudo d’oro del sole (gr. 3.39).
D/ — (Navicella sopra una mezzaluna): KAROLVS : DEI: GRA: FRANCORV REX Arme di Francia, coronata e sormontata da un sole, entro cerchio di perline.
R/ — (Navicella sopra una mezzaluna): XPS: VINCIT : XPS: REG-NAT: XPS: I: Croce gigliata, accantonata da una B e da una mezzaluna, entro cerchio di perline.- Cfr. Hoffmann (H.). Les monnaies royales de France. Paris, 1878 - (alla tav. XXVIII).
Lodovico XII, re (1498-1515).
Scudo d’oro del sole (coll'istrice) (gr. 3.38).
+ LVDOVICVS: DEI: GRACIA: FRANCORVM: REX}} (trifoglio)
Arme di Francia, coronata, sormontata da un sole
e accostata da due istrici; entro cerchio di perline.
- Cfr. Hoffmann, op. cit. — (alla tav. XLIII).
Francesco I, re (1515-47).
Scudo d’oro del sole (per la Bretagna, coniato a Nantes) (gr. 3.33).
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- ↑ Garlaschelli (T.). Il Castello di Abbiategrasso. Ivi, 1855.
Bertoglio (N.). Il Castello e il Convento dell’Annunciata di Abbiategrasso. Milano, 1881. - ↑ Müntz (E.). Histoire de l’Art pendant la Renaissance. III. Italie. L’àge d’or. Paris, 1891 — (a pag. 367-68).
- ↑ Bertoglio. Origine e vicende delle Pie Case degli Incurabili in Abbiategrasso e di Industria e Ricovero in Milano. Milano, 1874.
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